Studenti giù dai bus a Garlate e Pescate: “Controlli fino a che la situazione non si risolve”

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bus pullman

Polizia Locale questa mattina, lunedì, a vigilare fermate e percorsi degli autobus nei due paesi

“Tutti gli autobus si sono fermati e gli studenti hanno potuto salire sui mezzi, ma i controlli continueranno”

PESCATE – “Tutti gli autobus in passaggio si sono fermati e gli studenti hanno potuto salire sui mezzi, tuttavia i controlli proseguiranno fino a che il disagio degli studenti non terminerà“. Tenacia, è la parola giusta per descrivere la tempra dei sindaci Dante De Capitani e Giuseppe Conti, rispettivamente primi cittadini di Pescate e di Garlate, in prima linea per risolvere la problematica degli studenti lasciati a piedi dagli autobus, impossibilitati a raggiungere gli istituti scolastici lecchesi perché i mezzi su cui dovrebbero salire e per cui pagano l’abbonamento sono già pieni all’arrivo in pensilina.

Una situazione che va avanti già da qualche settimana e che aveva visto esprimersi De Capitani, intenzionato prima ad affidare il servizio di trasporto a Linee Lecco invece che all’attuale Arriva, poi di comune accordo con il collega Conti di muoversi in autonomia e di mettere a disposizione un autobus per gli studenti a coprire i disservizi.

Questa mattina, lunedì, dalle ore 7.00 in avanti la Polizia Locale intercomunale di Pescate e Garlate, su ordine dei sindaci, ha vigilato le fermate degli autobus, i loro percorsi, la salita degli studenti, nonché il grado di capienza dei mezzi. In particolare, le operazioni si sono svolte dalla fermata davanti all’edicola in prossimità del municipio di Garlate fino alla fermata del condominio Alfa di Pescate, con anche la presenza del sindaco di Pescate.

Di intoppi, stavolta, non ce ne sono stati, ma ciò non significa che De Capitani e Conti abbiano idea di abbassare la guardia. “Pur senza fermare gli autobus per non ritardare le operazioni di trasporto, gli agenti con il comandante Chiara Fontana hanno preso atto del grado di capienza dei bus che saranno riportati in apposita relazione da inoltrare ai sindaci interessati per le valutazioni del caso“, spiega il primo cittadino di Pescate.