Dall’America all’Alpe di Campione per indagare sulla figura di Leonardo da Vinci

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Massimo Mazzoleni, proprietario dell’Alpe, ha stretto un accordo con due importanti studiosi

A breve un libro e un video-documentario: “Leonardo è la chiave per uno sviluppo turistico internazionale del territorio”

Massimo Mazzoleni

PASTURO – “Valorizzare ancor più il nostro territorio, farlo conoscere e contribuire a stimolare una maggior crescita sulla via di una sempre maggiore vocazione turistica”.

Massimo Mazzoleni, avvocato e sindaco di Pasturo dal 1995 al 1999, è anche proprietario dell’Alpe di Campione: una proprietà privata di famiglia, situata in fondo alla valle dei Grassi Lunghi tra Grignetta e Grignone, dal valore naturalistico, ambientale e culturale unico che è rimasta praticamente invariata nel corso dei secoli.

Valorizzare l’Alpe di Campione

Ormai da tempo, Mazzoleni sta lavorando per la valorizzazione di questo pezzo di montagna ancora poco conosciuto. Tra i progetti in cantiere, in attesa di approvazione da parte dei vari enti, c’è anche la realizzare un rifugio di ultima generazione che coniuga in sé l’idea di un rifugio tradizionale a una struttura a museo. Progetto nato da una tesi/progetto di laurea in architettura/ingegneria presso il Politecnico di Milano dal titolo “Campi1”.

Christopher Heath Brown

L’accordo per la realizzazione di un’opera editoriale

Mazzoleni, però, nei mesi scorsi ha chiuso un nuovo importante accordo: “Nel novembre scorso – spiega – ho chiuso un accordo di sviluppo con la società americana Brown Discoveries LLC per la realizzazione di un’opera editoriale e cinematrografica attinente gli stretti legami tra la figura-vita di Leonardo da Vinci e questa proprietà”.

I termini dell’accordo prevedano la realizzazione di un libro, un video-documentario e anche un futuro film se l’opera editoriale (libro e video-documentario) otterrà il successo sperato a livello internazionale: “Il lavoro (il libro sarà concluso per la fine dell’anno) parlerà di nuove teorie/scoperte riguardanti la figura/vita di Leonardo da Vinci con riferimento allo stretto collegamento con il nostro territorio, i suoi luoghi e in particolare con le nostre montagne tra cui in particolare la Grignetta/Alpe di Campione”.

Realizzato in collaborazione con Christopher Heath Brown, della società americana Brown Discoveries LLC e Massimo Mazzoleni, il libro verrà scritto da Jean-Pierre Isbout. Professore universitario, è uno studioso di Leonardo Da Vinci, scrittore e video-documentarista di spicco internazionale che vanta numerose collaborazioni con National Geographic.

Jean-Pierre Isbout

La passione per Leonardo da Vinci

“La mia passione per Leonardo (seppur ancora dilettantistica) è nata per caso mentre studiavo la mia proprietà all’Alpe di Campione (alpedicampione.it), quindi la Grigna Meridionale (di cui costituisce due versanti) – racconta Mazzoleni -. Ho visto gli stretti collegamenti tra la figura, vita e opere di Leonardo e il nostro territorio. In particolare per i suoi appunti nel Codice Atlantico, per suoi disegni di visione o parti di queste montagne, e in specie proprio della Grignetta, conservati fra i codici ‘serie dei rossi’ nel Codice Windsor di proprietà dei reali inglesi e ora custoditi dalla Colletion Royal Trust di Londra e per le teorie sostenute da autorevoli studiosi e storici dell’arte che affermano che certi sfondi delle maggior tele di Leonardo abbiano come riferimenti proprio le nostre montagne Lecchesi”.

Leonardo per uno sviluppo turistico internazionale

“Credo fermamente che siano temi da approfondire e da valorizzare sempre più da parte del nostro territorio specie se Lecco e il suo territorio vogliono darsi quella sempre più elevata connotazione di territorio a vocazione turistica ricettiva a cui personalmente credo – continua Mazzoleni -. Leonardo può rappresentare la chiave di volta per la sua importanza internazionalmente riconosciuta”.

E la dimostrazione sta nell’accordo siglato frutto di un interesse che arriva addirittura da oltre oceano: “L’interesse per Leonardo ha portato questi due studiosi a contattarmi e ragionare insieme sull’operazione editoriale-cinematografica che porterà visibilità internazionale a questo nostro territorio già bellissimo a livello naturalistico ambientale ma altresì importante anche culturalmente”.

Il progetto del rifugio all’Alpe di Campione

Attenzione alle nostre eccellenze

Una valorizzazione, quella che auspica Mazzoleni, che vuole coinvolgere il territorio a 360 gradi: “La stesura del libro è già in essere e gli autori Jean-Pierre Isbout e Christopher Broun arriveranno a Lecco i primi di giugno per un primo sopralluogo di alcune zone di interesse tra Lago, Lecco e Valsassina. In questa occasione effettueranno già delle riprese, con riserva poi a settembre di ritornare per ulteriori e più approfondite indagini e riprese. Al fine di valorizzare le nostre eccellenze – conclude Mazzoleni – ho invitato i due studiosi ad affidarsi per riprese alla professionalità di un nostro registra lecchese emergente, Antonio Losa, che ha già realizzato bellissimi video su Lecco e nostre zone”.