“Pochi secondi”, il premanese Tita Lizzoli racconta la sua storia in un libro

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Stella della corsa, nel 1998 un incidente interruppe bruscamente la sua carriera

“Ho voluto raccontare la mia vita da atleta, le prime soddisfazioni. E poi l’incidente e tutte le sofferenze affrontate”

PREMANA – “Pochi secondi”, è questo il titolo del libro, freschissimo di stampa, scritto da Giambattista “Tita” Lizzoli. Una bella storia di sport e di vita che ripercorre la brillante carriera di atleta del premanese, classe 1966, stella della corsa in montagna ma non solo. Una carriera che lo ha visto vestire la maglia del Centro Sportivo della Forestale, ma soprattutto quella della nazionale italiana. Poi, a 32 anni, nel pieno dell’attività, è stato investito da un camion durante un allenamento. Un incidente gli ha cambiato la vita…

Da lì per Tita Lizzoli è cominciato un vero e proprio calvario fatto di numerosi interventi chirurgici per ricominciare almeno a camminare. Da buon premanese, però, ha stretto i denti e la corsa gli è sempre rimasta nel cuore. Due anni fa la decisione di mettere nero su bianco questa personale esperienza: “Ero in ospedale, ci sono rimasto più di un mese, perciò ho sfruttato quel tempo per buttar giù le prime idee. Piano piano il libro ha preso forma: la mia vita da atleta, gli inizi, le prime soddisfazioni, le vittorie. E poi l’incidente e tutte le sofferenze che ho dovuto affrontare. Era il 1998…”.

Tita Lizzoli dopo l’incidente avvenuto nel 1998

Un bell’esempio, soprattutto per i giovani, la storia di Tita Lizzoli è prima di tutto questo: “C’è dentro tutta la mia esperienza, soprattutto in ambito sportivo. Le gare che ho affrontato, storie personali come i ricordi della fatica fatta per arrivare in fondo al Trofeo Kima (chiuso all’8° posto nel 1997). Non è stato semplice scrivere il libro ma adesso che è uscito sono contento”.

Il libro, per ora, si può trovare nelle principali edicole della Valsassina e una piccola presentazione è stata già fatta a Margno dove ha sede l’associazione Illumina di Blu – Valsassina: “Ho deciso di devolvere parte del ricavato a questa importante associazione che opera sul territorio e si occupa di formazione, informazione e sensibilizzazione a favore dell’autismo. Sabato prossimo, invece, sarò a Talamona per presentare il libro anche nell’ambito della manifestazione sportiva K2 Valtellina“.

Sempre sabato mattina Lizzoli sarà al bar Edelweiss di Pagnona, ma sicuramente nelle prossime settimane, sul territorio, ci saranno altre occasioni per sentire dalla sua voce come è nato questo bel progetto che ha sostenuto totalmente di persona. Cuore, passione e impegno… sarà piacevole leggere questa bella storia umana che, non a caso, guarda anche alla solidarietà.