Primaluna. Alberto Melesi artista per passione, dalle radici crea piccoli capolavori

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Un hobby nato per caso, ottimo antistress nel lockdown

Da 12 anni lavora il legno: “Tutto nasce quando si trova il pezzo giusto”

PRIMALUNA – Quando l’ho visto al lavoro non ho potuto fare a meno di fermarmi ad ammirare quella semplice radice che, sotto le abili mani di Alberto Melesi, prendeva forma per diventare un piccolo capolavoro. Melesi, residente a Primaluna, da 12 anni si dedica a questa passione nata per caso, prima ritagliandosi qualche ora dopo la giornata lavorativa, e con ancor maggior frequenza dopo la pensione. La sua passione l’ha sempre portata avanti con grande soddisfazione personale e, nel periodo di lockdown che ci siamo lasciati alle spalle, è stata sicuramente un ottimo metodo per combattere lo stress da clausura forzata”.

Come nasce questa tua passione?
“Per caso. Un giorno ho trovato un legno che mi piaceva e ho pensato di trasformarlo in una bella fioriera da mettere in giardino. L’ho portato a casa e ho iniziato a pulirlo, ho visto che la soddisfazione per quello che stava nascendo piano piano cresceva. Ho tirato a lucido il legno e poi l’ho lasciato asciugare e verniciato. Trasformare una semplice radice sporca di terra in una ‘scultura’ mi aveva reso orgoglioso e quella fioriera è andata ad abbellire un angolo del mio giardino”.

Quali sono le tue creazioni preferite?
“Visto che il risultato mi aveva soddisfatto ho continuato realizzando un po’ di tutto. Piano piano hanno preso forma negli anni altre fioriere, portafrutta, presepi, animali, svuota tasche, adesso si può dire che ho riempito la casa di questi oggetti che, una volta trattati e lucidati, sono dei veri soprammobili”.

Alberto Melesi al lavoro

Come nascono i tuoi lavori?
“Tutto nasce dall’incontro con un pezzo di legno. Un semplicissimo pezzo di legno che ognuno di noi guarda con occhi differenti: c’è chi lo vedrebbe bene nel camino e chi, come me, che ci vede subito una creazione da mettere in un angolo di casa o del giardino. Mi è capitato di trovare il ceppo giusto e trascinarlo fino a casa per parecchi chilometri. Quindi lo lascio asciugare e quando mi viene l’ispirazione inizio a sgrossarlo, tolgo tutto il legno marcio, entro in tutte le crepe, i buchi, fino a quando il pezzo non mi soddisfa. Lo ripasso tutto col trapanino e le varie frese, lo carteggio e qui si inizia a vedere la fine dell’opera. Poi lo passo con cera o con vernice lucida, dipende se deve stare all’interno o all’esterno”.

Quanto tempo ci vuole per una creazione?
“Dipende da quanto è grosso il legno, posso impiagarci qualche giorno oppure mesi, importante è cercare di fare le cose con pazienza e bene perché se calchi troppo la mano, il materiale che togli poi non puoi più riattaccarlo”.

Ti hanno mai chiesto di vendere qualche tuo pezzo?
“Per ora li ho solo mostrati a parenti o amici. Ho riempito la casa dei miei lavori,  ci sono affezionato, non so se riuscirei a venderne qualcuno. Di sicuro, un domani, mi piacerebbe magari fare una mostra per condividere le mie emozioni con altra gente che ha la mia stessa passione e confrontarmi con loro”.