Sviluppo Bobbio e Artavaggio e percorso transorobico: i sindaci fanno chiarezza

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Cabinovia Piani di Bobbio

I comuni di Barzio, Moggio, Cassina e Cremeno rispondono alle polemiche: “Il territorio non si farà scappare anche questa opportunità”

“Se ne sono già lette di tutti i colori, dimenticando che le prime sentinelle per la tutela del territorio e dell’ambiente sono proprio gli amministratori locali”

VALSASSINA – Le amministrazioni comunali di Barzio, Moggio, Cassina Valsassina e Cremeno ringraziano sentitamente tutti coloro che si sono adoperati per l’adesione di Regione Lombardia al “Patto Territoriale per lo sviluppo integrato delle area montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici dei Piani di Bobbio-Valtorta e dei Piani di Artavaggio in Valsassina in Provincia di Lecco” e per il finanziamento del secondo lotto del Percorso Transorobico.

“In particolare il ringraziamento va all’Assessore Massimo Sertori, al Sottosegretario allo sport Antonio Rossi, ai Consiglieri Mauro Piazza con il collaboratore Umberto Locatelli e Antonello Formenti di Regione Lombardia, alla Presidente Alessandra Hoffman della Provincia di Lecco per il supporto e al Presidente Fabio Canepari della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera in qualità  di Ente promotore del Patto” fanno sapere i quattro sindaci dell’Altopiano Valsassina.

“Questi due importanti progetti che porteranno investimenti per circa 15 milioni sul nostro territorio, si inseriscono in un più ampio progetto di sviluppo dell’offerta turistica in tutte le stagioni e si sommano agli investimenti congiunti che i quattro comuni stanno portando avanti quali ad esempio il collegamento dell’Altopiano con la pista ciclabile della Valsassina e la realizzazione di un percorso ciclopedonale sull’Altopiano“.

Il secondo lotto del Percorso Transorobico, in continuità con il primo lotto, consentirà di andare da Morterone a Premana passando dai Piani di Artavaggio e di Bobbio con un percorso cicloturistico in quota che rappresenterà un forte elemento di richiamo per gli appassionati della montagna: “La nostra economia e il rilancio del nostro territorio sono legati mani e piedi al turismo e passano necessariamente dallo sviluppo dei Piani di Bobbio Valtorta e dei Piani di Artavaggio – continuano Giovanni Arrigoni Battaia (Barzio), Pierluigi Invernizzi (Cremeno), Roberto Combi (Cassina) e Andrea Corti (Moggio) -. La chiusura degli impianti sciistici di Artavaggio negli anni Novanta ha messo nero su bianco quanto la nostra economia sia strettamente legata allo sci. La chiusura ha avuto effetti importanti sulle attività commerciali di Moggio sia a monte che a valle. Il successo che sta invece riscuotendo negli ultimi anni Bobbio dimostra come gli investimenti finalizzati all’ammodernamento degli impianti e all’innevamento artificiale delle piste abbiano consentito di rimanere al passo con le altre stazioni sciistiche”.

“In questi giorni se ne sono già lette di tutti i colori, dimenticando che le prime sentinelle per la tutela del territorio e dell’ambiente sono proprio gli amministratori locali! I progetti oggetto dei Patti Territoriali sono invece molto precisi e finalizzati a risolvere problematiche oggettive che ci sono sull’Altopiano:

  • Risolvere le criticità che ci sono per raggiungere agevolmente la funivia dei Piani di Bobbio ed evitare ai turisti la tortura di impiegare più tempo a raggiungere le piste da Barzio rispetto a quanto ce ne mettono da Milano per raggiungere Barzio, creando una nuova viabilità normale che dalla via per Introbio porterà alla funivia (autostradette e relativi caselli li lasciamo alle fantasie di altri…), concretizzando l’idea già prevista dalle precedenti amministrazioni nel PGT di Barzio e supportata da studi del Politecnico di Milano. Si realizzeranno inoltre unicamente circa 45 posti auto pubblici a raso, anch’essi in linea con quanto già prevede il PGT vigente.
  • Riqualificare e razionalizzare il parcheggio esistente in via Rancilio a Moggio aumentandone la capacità (senza sostanziali modifiche al sedime) per poter accogliere i pullman e le auto dei turisti diretti ad Artavaggio e che oggi non trovano parcheggio.
  • Realizzare una piccola seggiovia ad Artavaggio a servizio del campo scuola, in sostituzione dei vetusti tapis roulant attualmente presenti al fine di ammodernare l’offerta. Non verranno realizzati impianti faraonici dove un tempo c’erano gli ski-lift né verranno compromessi gli spazi e i percorsi tanto apprezzati da escursionisti e ciaspolatori.

Vent’anni fa Regione Lombardia aveva provato a sostenere un progetto di rilancio dei due comprensori con molti fondi ma ci siamo fatti scappare il treno. Il territorio non si farà scappare questa seconda opportunità!”