Un Lecco con pochissime speranze di accedere ai playoff (salvo una combinazione di risultati di Renate e Savona) si avvia verso la conclusione di una stagione con risultati altalenanti. La stagione degli aquilotti infatti potrebbe essere divisa in tre fasi: la prima, dove la squadra ancora in costruzione stentava a trovare vittorie, la seconda, dove i risultati sono arrivati uno dopo l’altro con le otto vittorie consutive e le altrettante partite senza subire goal, e la terza fase dove la formazione ha iniziato un periodo in parabola discendente retrocedendo piano piano fino all’odierno settimo posto nel giorne A del Campionato Nazionale Lega Pro. “Per quanto riguarda la stagione, se guardiamo da inizio anno sono soddisfatto – dichiara Andrea Coletto centrrocampista bluceleste – ma per come eravamo messi a gennaio non posso considerarmi tale. In ogni caso per quest’anno, se non mi sbaglio, la società ha voluto mettere le basi per vincere il prossimo torneo. Secondo me, quindi, l’anno non è stato fallimentare.”
La gara contro la Valenzana, l’ultima spiaggia per i blucelesti, si è però dimostrata una partita senz’anima, in contrasto con i proclami di giocatori e mister. “Il campo ha detto che non c’erano motivazioni – prosegue Coletto – speravamo in passi falsi altrui, invece l’abbiamo fatto noi. Siamo molto delusi per questo”. Il centrocampista di Noale parla anche della prossima sfida contro la Pro Vercelli, che nel caso di vittoria bluceleste, sconfitta renatese a Meda contro il Montichiari e pareggio savonese nel match contro la Virtus Entella, porterebbe comunque gli aquilotti all’ultimo posto disponibile per giocarsi gli spareggi finali: “C’è una possibilità matematica per il quinto posto, ma è difficilissima. Noi cercheremo di onorare al meglio la partita.” Il trentaduenne, in scadenza di contratto, sostiene che in squadra ci sono giovani interessanti che faranno sicuramente bene in futuro e spera di rimanere ancora a Lecco il prossimo anno: “Mi piacerebbe restare, ma devo ancora sentire la società. Spero rimanga anche mister Roselli, mi trovo bene con lui, già da quando mi allenava alla Cremonese”.