Resegup, Mattia Gianola e Francesca Rusconi più forti della pioggia!

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Il maltempo costringe gli organizzatori a fermare una parte degli atleti a Piano Fieno

Nonostante le difficoltà non manca lo spettacolo e l’edizione 2023 parla lecchese

LECCO – La Resegup è sempre la Resegup! La skyrace più amata di Lecco ha fatto sognare anche quest’anno. E anche l’incognita meteo (che nei giorni scorsi ha tenuto incollati ai siti di previsioni i 1.200 concorrenti) ha contribuito ad aumentare lo spettacolo.

Partenza_Resegup_2023
Francesca Rusconi

L’edizione 2023 incorona il premanese Mattia Gianola (Dinamo) e la lecchese Francesca Rusconi (Team Rock Experience – North Face), accolti in piazza Garibaldi dagli applausi scroscianti tra due ali di folla a cui, per fortuna, non ci si fa mai l’abitudine. Un colpo d’occhio magnifico, che la pioggia non è riuscita a rovinare e che premia la macchina organizzativa della 2Slow (aiutata da centinaia e centinaia di volontari) al lavoro da mesi per preparare il grande spettacolo sportivo della Resegup.

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Pronti via (novità 2023 la partenza anticipata alle 14.30) e dal percorso arrivano notizie sconfortanti: se lo start è avvenuto con un caldo sole, in vari punti del percorso tra rifugio Stoppani, piani d’Erna e vetta del Resegone “radio corsa” parla di temporali e grandine. Alla Stoppani (dove il tifo era da stadio grazie agli speaker d’eccezione Filippo Fazzini e la moglie Lara Rizzi da Premana) a guidare il gruppo è il Falco Danilo Brambilla con Marco Filosi (Valchiese) alle calcagna.

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Marco Filosi, Mattia Gianola e Alessandro Rossi

In cima al Resegone il primo è sempre Danilo Brambilla (Falchi), seguito dal premanese Mattia Gianola (Dinamo) e da Lorenzo Rota Martir (Team Karpos). Al femminile è l’atleta di casa Francesca Rusconi (Team Rock Experience – North Face) a passare per prima in vetta, davanti a Roberta Jacquin (Pegarn) e la lecchese Martina Bilora (La Sportiva – Gefo K Team).

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Marco Filosi

Da qui è iniziata la lunghissima discesa resa molto molto insidiosa da un terreno che, definire uno scivolo di palta, è un eufemismo. In discesa Mattia Gianola accelera e mette la freccia, è lui il primo ai Piani d’Erna (da segnalare anche la simpatica presenza di un tifoso travestito da Tirannosauro). Il premanese del Team Dinamo costruisce la sua vittoria in discesa e gli applausi in una piazza Garibaldi gremita (fortunatamente ha smesso di piovere) sono tutti per lui che chiude in 2h15’00”. Seconda piazza a Marco Filosi in 2h16’40”, terzo Alessandro Rossi (Team La Sportiva – Lanzada) in 2h16’54, quarto il Falco Danilo Brambilla in 2h17’33”.

“Nella prima mezzora ho fatto tanta fatica – ha raccontato Gianola all’arrivo -. Dopo la Stoppani ho visto che stavo un po’ meglio e mi son detto che potevo recuperare qualcosa sui battistrada, una volta in cima ho dato tutto e sono passato in testa. Un percorso difficile? Logicamente con l’acqua il tracciato era un po’ scivoloso, ma questo è un percorso molto bello e personalmente mi piace in ogni condizione. Poi era scivoloso per tutti, perciò l’importante è correre alla pari”.

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Francesca Rusconi

Al femminile la piazza esplode assieme alla gioia incontenibile di Francesca Rusconi (Rock Experience – North Face) che riesce a vincere la gara di casa con il tempo di 2h47’35”. Dietro la vincitrice dello scorso anno, Martina Bilora (La Sportiva – Gefo K Team), che chiude in 2h49’16”,  bronzo ad Arianna Tagliaferri (As Premana) 2h52’43”.

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Martina Bilora

“Ci tenevo tantissimo a vincere in casa, il Resegone è la mia montagna e oggi mi ha regalato una discesa difficile, ma la soddisfazione è grandissima – ha detto Francesca Rusconi al traguardo -. Ringrazio tutti i numerosi tifosi sul percorso perché mi hanno dato una carica veramente grandissima”

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Martina Bilora, Francesca Rusconi, Arianna Tagliaferri

Circa 600 gli atleti transitati in cima al Resegone, gli altri sono stati fermati a Piano Fieno per motivi di sicurezza poiché le condizioni meteo erano davvero proibitive. Nonostante un pizzico di rammarico hanno potuto vivere tutti l’emozione di tagliare il traguardo perché, nonostante tutto, l’acqua se la sono beccata tutto insieme a una buona dose di fatica.

Una edizione decisamente difficile, ma l’organizzazione ha dimostrato di essere più forte della pioggia. Pioggia, grandine e fango fino alle orecchie, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: il sorriso dei concorrenti e il calore del folto pubblico che non hanno voluto rinunciare alla solita bellissima festa.

LUNEDI LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON GLI ATLETI AL TRAGUARDO

 

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