
Il mandellese classe 2000 si conferma tra i migliori dello sci paralimpico con due podi mondiali uno nel Super G e uno nello Slalom
“Sono molto contento per le due medaglie. Quella nel Super G è giunta un po’ a sorpresa. Ora punto ad un podio alle Paralimpiadi Invernali”
MANDELLO DEL LARIO – La Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico 2025 parla anche lecchese grazie all’impresa di Federico Pellizzari. L’atleta di Mandello del Lario, classe 2000, ha chiuso la stagione con due medaglie di bronzo, prima nel Super G e poi nello Slalom Speciale (categoria Standing), confermandosi tra i migliori interpreti della disciplina.
Il circuito, iniziato l’11 dicembre 2024 a Steinach am Brenner, in Austria, e conclusosi il 25 marzo sulle nevi di Veysonnaz, in Svizzera, ha visto il giovane sciatore mandellese salire per due volte sul podio. “Sono molto contento per le due medaglie – racconta Federico – Tra l’altro la medaglia nel Super G è giunta un po’ a sorpresa, sapendo di essere più propenso alle discipline tecniche. Diciamo che è stata una gran bella sorpresa”.

Un risultato che dimostra la crescita dell’atleta, ancora vicino allo Sci Club Lecco e sempre più consapevole delle proprie potenzialità. “A bocce ferme, guardando gara per gara, posso dire che spazi di miglioramento li ho, anche se non sono uno che ama rischiare nelle gare veloci. Detto questo, non mi tirerò indietro e farò del mio meglio per alzare l’asticella”.
Nemmeno il tempo di festeggiare il primo podio che è arrivato un secondo bronzo, questa volta nello Slalom Speciale. “Sono felicissimo, perché un podio non è mai scontato. La stagione tra i pali stretti è stata caratterizzata da alti e bassi, quindi è un podio ancor più soddisfacente”.

Ora gli occhi sono puntati verso le Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 15 marzo. “Mi metterò subito al lavoro. L’obiettivo è quello di conquistare almeno una medaglia, poi si vedrà”.
Un’ambizione più che legittima per un atleta che, oltre a eccellere nello Slalom, ha dimostrato di sapersi difendere anche nelle discipline veloci. “Chi lo può dire. Sicuramente lo Slalom è la mia specialità ed è quella in cui riesco a esprimermi meglio. Dopodiché, il 3° posto nel Super G è uno sprone in più per cercare di migliorare anche in questa disciplina veloce”.
E Cortina non spaventa Federico, anzi: “Assolutamente no, anzi, sulle nevi di Cortina mi sono sempre trovato bene, quindi, un motivo in più per mettercela tutta”.
Le due medaglie mondiali sono un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per le prossime sfide. E a chi vanno le dediche per questo successo? “Una sicuramente a mio padre perché c’è sempre ed è un punto di riferimento. La seconda, la dedico allo Sci Club Lecco”.
E per quanto riguarda un voto alla sua stagione? “Beh, diciamo che un 8 quest’anno me lo merito”.