Mondiali di Atletica. C’è un po’ di Premana nella vittoria di Kiplangat nella Maratona

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Victor Kiplangat
Victor Kiplangat nel 2017 al traguardo del Giir di Mont di Premana dove conquistà il titolo di Campione del Mondo di corsa in montagna

Il telecronista Bragagna nella diretta Rai ricorda la vittoria dell’ugandese ai mondiali di corsa in montagna di Premana

Quella “corsa stramba” paragonata alla Parigi – Roubaix e al Gran Premio di Formula Uno di Montecarlo

PREMANA – “Anche per Victor Kiplangat le strade della gloria sono passate dall’Italia in una disciplina fino a qualche lustro fa non così praticata: la corsa in montagna…. in una delle corse più tradizionali, più famosa e anche un po’ più stramba per certi aspetti, il Giir di Mont di Premana in Valsassina. Perchè se vuoi fare le cose strane devi organizzare una Parigi – Ruobaix che resterà nella storia, devi fare il rally di Montecarlo o il Gran Premio di Formula Uno a Montecarlo e il Giir di Mont di Premana è piuttosto bizzarro ma in quell’occasione il titolo mondiale di Kiplangat passò proprio per Premana”.

Così Franco Bragagna, telecronista sportivo italiano, voce dell’atletica leggera per le reti Rai, questa mattina commentando in diretta la Maratona maschile dei Mondiali 2023 di atletica leggera a Budapest, ha ricordato l’impresa sfoderata dell’atleta ugandese nel 2017 in quel di Premana quando vinse il titolo mondiale di corsa in montagna.

Nel sentire quelle parole, ci sarà stato sicuramente un pizzico di orgoglio in tutti i premanesi, che ogni anno organizzano il Giir di Mont e che in quel 2017., furono capaci di portare a Premana i Mondiali di corsa in montagna, sia nella versione classica che nella versione lunga a distanza. Un evento destinato a restare nella storia e negli annali dello sport premanese, di quello italiano e non solo.

Tornando ai Mondiali di Atletica Leggera di Budapest e alla grande impresa di questa mattina, Victor Kiplangat ha vinto la Maratona maschile fermando le lancette del cronometro sul best time di 2h08’53”, al secondo posto, medaglia d’argento, all’israeliano Manu Teferi (2h09’12”), terzo l’etiope Leul Gebresilase (2h09’19”).