Post critico-ironico sulla pagina Facebook del rifugio: “Attivazione del servizio jeep verso il rifugio Azzoni”
Il tracciato per il taglio boschi sale dalla piazzola dell’elicottero fino quasi alla sorgente delle Forbesette seguendo il sentiero 916 (ex 16)
MORTERONE – Stanno facendo scalpore sui social e sulle chat di messaggistica le fotografie del tracciamento di una sorta di strada agrosilvopastrorale per il taglio boschi, che risale gran parte del sentiero numero 916 (ex 16) che da Morterone (all’altezza della piazzola dell’elicottero) porta alla Sorgente delle Forbesette per poi proseguire diventanto il sentiero numero 917 (ex 17) che porta al rifugio Azzoni in cima al Resegone.
La nuova strada, che arriva fino a circa 500 metri dalla sorgente, sale a tornanti nel bosco di faggi incrociando più volte il sentiero che, diversamente, sale dritto verso le Forbesette (dove è arrivato il cantiere) per piegare leggermente a destra solo nel tratto finale.
Il post apparso sulla pagina Facebook del rifugio Azzoni, dal tono indubbiamente ironico ma altrettanto critico verso quanto è stato fatto, recita: “Attivazione del servizio jeep verso il rifugio Azzoni. Si comunica che a breve, grazie alla costruzione di una strada agrosilvopastorale lunga un paio di km attraverso il preesistente bosco, verrà attivato un servizio jeep permettendo di risparmiare oltre mezz’ora di camminata lungo il sentiero che sale da Morterone: il Resegone è sempre più alla portata di tutti”.
Contattato telefonicamente per ora il gestore Stefano Valsecchi non rilascia ulteriori dichiarazioni.
Intanto l’effetto sui social è stato dirompente, così come le segnalazioni giunte alla nostra redazione, con una pioggia di critiche.
Un intervento che sta già facendo discutere l’opinione pubblica e, non c’è dubbio, infiammerà ulteriormente l’estate divenuta, proprio in questi giorni, bollente.
Sull’argomento torneremo a porre l’attenzione per fornire ulteriori informazioni e aggiornamenti.