LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’assessore all’Istruzione del Comune di Lecco Francesca Bonacina alla lettera di un gruppo di genitori della scuola primaria “C. Battisti” di Acquate pubblicata martedì (vedi articolo)
“Ho letto con attenzione la lettera inviata da un gruppo di genitori della scuola primaria “C. Battisti” di Acquate e ritengo utile informare di come, dopo vari incontri e comunicazioni tra Amministrazione comunale e il gruppo di genitori (tramite i loro “portavoce”), nell’incontro svoltosi quindici giorni fa, alla presenza della dirigenza dell’Istituto Scolastico di riferimento, sia stata esplicitata la scelta di non procedere in modo alternativo al servizio di ristorazione messo attualmente a disposizione dal Comune e, contestualmente, sia statto assunto l’impegno per un ulteriore passaggio della questione nell’ambito del Consiglio d’istituto, luogo deputato a tali valutazioni.
Resta inteso che sia l’Amministrazione comunale che la Scuola tengono ben presente i suggerimenti dei genitori, condividendo l’obiettivo di continuare a garantire ai bambini un servizio di qualità, a costi il più possibile contenuti.
Occorre tuttavia ricordare che l’Amministrazione comunale ha “ereditato” il servizio con le condizioni contrattuali stabilite dallo specifico capitolato d’appalto del 2009 (che scadrà al temine del prossimo anno scolastico), e che – al momento – non sussistono elementi tali da indurre il Comune a venir meno dagli impegni contrattuali assunti.
Sul fronte dei costi, si tenga conto che, da più di 4 anni, quasi il 70% delle tariffe della ristorazione scolastica non ha subito aumenti, se non nella misura di qualche centesimo per i dovuti adeguamenti Istat, ad eccezione degli aumenti introdotti per una fascia di reddito ritenuta medio-alta (che riguarda circa il 30% degli utilizzatori).
Tuttavia, dal prossimo anno scolastico, lo scenario delle tariffe del servizio mensa cambierà radicalmente, con l’introduzione del nuovo “Sistema Lecco”, approvato lo scorso dicembre dal Consiglio comunale.
Con questo nuovo modello le tariffe saranno calcolate “su misura” in base all’ISEE – un parametro più completo, rispetto al reddito, con cui valutare la situazione economica del nucleo familiare – superando la criticità della fascia che attualmente prevede la stessa tariffa a utilizzatori che hanno anche più di 30.000 euro di ISEE di differenza uno dall’altro.
Sul fronte della qualità del servizio, tema già preso in considerazione dal Comune e trattato nell’ambito della specifica Commissione mensa, l’Amministrazione comunale si è impegnata a potenziare il sistema di monitoraggio esistente e a introdurre procedure più diffuse ed efficienti per la comunicazione a seguito di segnalazioni pervenute.
Da questo punto di vista, ben venga la collaborazione tra scuola e genitori per aiutare il Comune a garantire un miglioramento costante del servizio, perché l’obiettivo di tutti resta il benessere e la corretta alimentazione dei nostri ragazzi.
Naturalmente proseguiranno gli incontri di confronto con il gruppo di genitori per affrontare la questione negli aspetti più specifici”.
Francesca Bonacina
Assessore all’Istruzione
Comune di Lecco