LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Con riferimento all’articolo di lecconotizie “Anti-bracconaggio: imponente sequestro, cacciatore nei guai” sottolineiamo che il titolo dell’articolo correttamente parla di “anti-bracconaggio” e di “cacciatore nei guai”.
A qualcuno potrà sembrare una sottolineatura banale e farà magari fatica a cogliere la sfumatura, ma visto che i nostri amici con la doppietta ci tengono molto a sottolineare la differenza tra “il bravo cacciatore amante della natura” e il cattivo bracconiere… ricordiamolo anche in questa occasione.
Il soggetto in questione già “pizzicato” in passato dalle Guardie Provinciali e non nuovo alle cronache, è un CACCIATORE con regolare licenza di caccia. Di quelli che probabilmente si vantano del loro ambientalismo e dell’impegno e del tempo che spendono nelle loro “giornate ecologiche”, durante le quali insieme ad altri seguaci di Diana si danno un gran da fare a pulire il prato e ad abbellire il boschetto intorno al loro capanno di caccia.
Magari poi in quel boschetto ci mettono anche reti e bacchettoni, vischio e tagliole varie, mezzi vietatissimi, vigliacchi e pericolosi anche per gli uomini (ma naturalmente questo lo fanno solo i bracconieri, non il “bravo cacciatore amante della natura”…).
Nell’immagine allegata uno dei sequestri di mezzi vietati e fauna protetta, oggetto di sequestro delle Guardie Giurate venatorie del WWF Lombardia.
Complimenti al Corpo di Polizia Provinciale, al Comandante Raffaella Forni e ai suoi uomini, e al magistrato del Tribunale di Lecco Dr.ssa Cinzia Citterio che ha coordinato l’operazione”.
Lello Bonelli – Presidente WWF Lecco