PONTE SAN PIETRO – La legge del calcio, a volte, è spietata. Il Pontisola, che fino a sette giorni fa ha lottato per la promozione diretta, è costretto a lasciare i play-off. E avanti va il Lecco, che solo all’ultimo ha strappato il biglietto per la lotteria finale. Sergio Porrini, tecnico del Pontisola, è lapidario poco dopo il fischio finale: “Per noi è finito tutto domenica scorsa. I play-off sono una farsa. Non trovo giusto che chi fa 83 punti debba fare i play-off del proprio girone”.
Sta di fatto che le regole sono queste e il Lecco va avanti.
Fiorenzo Roncari non ha quasi più voce, ma riesce comunque ad elogiare i suoi ragazzi: “E’ stata una buona partita, molto difficile perché giocata contro una squadra molto forte. Capisco la loro amarezza. Noi che abbiamo remato tutto l’anno e abbiamo fatto il massimo per raggiungere i play-off, possiamo capire. Il Lecco è una squadra che metterà sul campo tutto quello che ha. Con questo spirito potremmo toglierci altre soddisfazioni. Siamo stati bene in campo, abbiamo tenuto alto il baricentro e a loro è rimasta solo qualche palla lunga. Aldegani ha fatto una gran partita: con un briciolo in più di freddezza avrebbe potuto anche segnare. Contro una signora squadra abbiamo fatto tanta roba. Lo sport regala queste emozioni”.
Stefano Mauri, uscito con i crampi dopo aver disputato una grandissima partita, afferma: “Un buon rientro. L’importante era portare a casa la vittoria, l’unico risultato per noi. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una grandissima squadra, reagendo subito dopo il loro gol. Con l’Olginatese sarà un’altra partita durissima, ma ormai tutte le partite sono dure: alla fine arrivano le squadre più forti”.
Renato Facheris, portiere bluceleste, è visibilmente soddisfatto: “Sono contento. E’ stata una bella partita. Direi tutti bravi: non abbiamo mai mollato e il risultato è anche giusto. Abbiamo fatto benissimo. Sul gol c’è stata una palla dietro e mi ha preso un po’ in controtempo: non l’ho vista partire. La squadra ha reagito bene. Io spero sempre di giocare. Sarebbe una grande partita a Olginate.
Negli spogliatoi c’è ancora voglia di festeggiare. Le interviste prevedono infatti un fuori programma: Davide Castagna, Manuel Sarao e Alberto Frigerio animano l’intervista televisiva di Roncari con un chiaro e inequivocabile “E chi non salta è un comasco!”.
Poi tutti via, a rivestirsi.
Daniele Mignanelli, ventenne da venerdì, non ha quasi più fiato per parlare, ma ammette di essersi fatto il regalo più grande: “Non ero mai arrivato nei play-off. Da domani pensiamo a mercoledì”.