SESTO SAN GIOVANNI – Fiorenzo Roncari non riesce a rimproverare niente al suo Lecco: “Ci abbiamo provato fino in fondo. Le cose non sono andate bene. E’ un peccato perché il risultato appare pesante. Però non c’è niente da rimproverare alla squadra. Direi che il loro vantaggio ci ha costretti ad aprirci di più e a concedere qualche contropiede di troppo. Hanno capitalizzato al massimo quel che potevano, anche se il secondo gol è stato soprattutto una prodezza di Cristofoli. Abbiamo cercato di dare un po’ di centimetri con l’inserimento di Nicola Rota, ma non è bastato.Ci ha condizionato un po’ anche il terreno, veramente difficoltoso. Ci ha rallentati”.
Cerchiamo di andare oltre la partita appena conclusa.
“Ora c’è delusione, ma non dobbiamo dimenticarci quanto è stato fatto durante l’anno. Anche oggi la squadra ha dato tutto quel che poteva. Davanti ha trovato una squadra ordinata, che, trovato il vantaggio, ha cercato logicamente di difenderlo e noi non abbiamo trovato gli spazi”.
Alessio Delpiano: “E’ stato un ottimo Lecco e una cinica Olginatese. Il Lecco era messo bene in campo, avevo detto ai ragazzi di sfruttare ogni possibilità e così è andata. Noi volevamo impedire al Lecco di giocare. Siamo stati bravi e molto aggressivi.
Sui due espulsi: “Sono stati molto ingenui. Peccato”.
Andrea Rota, capitano bluceleste, dall’alto delle sue 104 partite in bluceleste, riconosce la supremazia bianconera: “Abbiamo incontrato una squadra forte. In 3 partite, mi sono sempre sentito in difficoltà. Loro sono molto bravi: hanno meritato. Sono stati superiori in tutte le situazioni tecniche e tattiche. Non posso dire che siamo rammaricati, perché sono stati più forti. Il bilancio per noi resta positivo. Eravamo sereni già a Ponte. Abbiamo vinto con una grandissima prestazione, forse la partita più bella. Oggi abbiamo perso e l’amarezza rimane, ma l’annata non può che essere definita positiva. Arriviamo da una cavalcata di grosso livello”.