LECCO – Non sono mai scontati i finali di gara del Lecco, in bono e in malo. Stavolta, il novantesimo ha premiato la buona prova dei blucelesti, andati in gol con due giovani ancora tutti da scoprire.
Stefano Martinelli, confermato a centrocampo dopo la prestazione di Piacenza, ha sbloccato la gara al 24′: “Il gol dà fiducia. Sono riuscito a dar continuità alla prova di domenica scorsa. Loro sono una squadra che ha gamba, ha pressato per tutta la partita. Era difficile far gioco. C’era qualche assenza, ma Galli ha fatto qualche campionato di esperienza e si è sentito che c’era un giocatore di spessore in mezzo”.
Il centrocampista racconta il suo gol rocambolesco: “Non dovevo nemmeno essere in quella posizione nell’occasione del gol… Mi è capitata la palla sui piedi, ho tirato, ho preso il palo, ma sono riuscito ad arrivare prima degli altri sulla ribattuta”.
Così, la lista dei marcatori del Lecco si è arricchita anche oggi di altri due interpreti: “Tutti, anche i ragazzi più giovani, quando entrano si fanno sentire. Romano e, alla fine, Rigamonti hanno fatto un’ottima prova”.
Peccato per l’ennesimo gol incassato su rigore.
“Ci sono stati due-tre errori anche prima del rigore. Poi è arrivata quella situazione lì e, anche per un po’ di sfortuna, c’è stato il rigore”.
A chi dedica il suo primo gol in bluceleste Stefano Martinelli?
“Lo dedico a Carlo Ripamonti, che ha avuto problemi. Spero riesca a recuperare bene”.
Lo stesso Ripamonti aggiorna sul suo infortunio: “Ho già fatto il prericovero. Domani saprò quando sarò operato al legamento crociato”.
Per la prima volta dall’inizio della stagione, il tecnico Beppe Butti non arriva in sala stampa. Si presentano Antonio Rusconi e Lele Ratti.
Rusconi spiega: “Qualcuno lo ha contestato prima della partita e qualcuno anche dopo il 2-1, con ragazzi che hanno dato l’anima, dopo una settimana passata più tra ospedali e visite mediche…”.
Lele Ratti non usa mezzi termini: “Io sono stanco di parlare di queste situazioni legate a 6, 7 o 10 persone. Se noi diamo sempre spazio a questi imbecilli, perché sono imbecilli, non è più finita. Se l’1% di questi 528 contesta, non credo si debba dare spazio a questo 1%. Fare questo mestiere non significa accettare tranquillamente di essere insultati gratuitamente: non fa piacere a nessuno. Si è creato un clima oltremodo ostile nei confronti dell’allenatore. Conoscendo qualcuna di queste persone, posso dire che ce ne sia qualcuna prevenuta”.
Nient’altro da aggiungere.
Si passa alla partita.
“Lavoreremo per migliorare la qualità dei nostri giocatori. Possiamo prendere atto di queste situazioni e cercare di migliorarle. Sull’1-0, abbiamo avuto occasioni per il raddoppio. Se andiamo a fare un computo delle occasioni, penso che il risultato sia giusto”.
Alessandro Rigamonti, autore del gol della vittoria al 90′, è ancora incredulo: “Ho ancora la pelle d’oca… L’azione, da quando sono entrato, si è sviluppata a destra, quindi non avevo ancora toccato palla. Poi, il portiere non l’ha trattenuta e di sinistro l’ho messa. Non l’ho vista entrare, ma mi hanno detto che ho fatto un gran gol… E’ stata un’emozione enorme. All’esordio in serie D, davanti a questa cornice di pubblico, è stato spettacolare.
Lo dedico a tutti i miei compagni di squadra, che mi hanno sostenuto in questo periodo non facile, con un lungo infortunio di mezzo (contrattura al flessore della gamba sinistra). Lo dedico in particolare ai miei coetanei del ’95: siamo molto legati. Romano ha fatto molto bene, era giusto tenerlo in campo. Poi ho avuto l’occasione di entrare e l’ho sfruttata. Questo gol è anche per i miei familiari, che non mi fanno mai mancare il loro appoggio”.