LECCO – “Mi scuso con tutti, ma qui non rilascio alcuna dichiarazione”. Oscar Magoni si presenta così in sala stampa. Poi se ne va. A spiegare la sua scelta è il direttore sportivo della Sambonifacese, Enrico Dalè: “A Lecco, visto il suo passato con qualche problema con gli ultras, preferisce non parlare”. Non insistiamo. Parliamo della partita.
“Il rigore è molto dubbio. Detto questo, Montalenti ha completamente sbagliato l’uscita. Oggi, contro un buon Lecco, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Torno a casa rinfrancato. Sul mercato saremo attivi come tutte le squadre del girone”. Quasi tutte…
Arriva Lele Ratti. Per lui la prestazione è stata buona. “Abbiamo fatto una buona partita, a tratti più che buona. Abbiamo dei limiti. Credo che oggi si siano create almeno 7-8 occasioni per segnare. al di là di pali e traverse. L’unica cosa da fare è migliorarsi”.
Domani inizia il mercato. “Chiedete di là”, afferma Ratti.
Il problema è a chi chiedere. Al segretario Ivan Corti? “Abbiamo parlato – spiega il tecnico bluceleste – Penso che qualcosa di sicuro si farà. Qui non si vende nessuno. Anche per andare via ci vuole l’assenso della società”.
Quali sono le mancanze? “Questa è una squadra fatta da giovani. Nelle squadre in cui giocavano prima, il gioco si basava sugli uomini più d’esperienza. Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, sbagliando qualcosa, questo sì. Ci sono mille concause per cui un giocatore possa fare una buona prestazione o no. Per valutare una prestazione, io mi baso sui numeri: 10 occasioni da gol, un palo e una traversa”. Peccato ci sia quel gol subito in grado di impedire la vittoria.
“Il discorso sulla valutazione dei portieri è già stato fatto. Devono fare un loro percorso. Io non posso chiedere a un 19enne di essere pronto a tutto. Crescerà. Oggi abbiamo preso un tiro in porta e preso un gol, ma ne abbiamo sbagliati troppi. Non si può imputare l’1 a 1 al portiere. Creiamo occasioni e le sbagliamo. L’unica cosa che posso fare io è allenare su certe situazioni”.
E’ possibile l’arrivo di un altro allenatore? “Siamo in una situazione di precariato. Non dipende da me. Se arriverà un’altra dirigenza, farà le sue valutazioni in merito”.
Davide Castagna sorride. “Sorrido perché hanno fatto un tiro in porta e portato a casa l’1 a 1. Noi dobbiamo contare: palo, traversa, gol annullato, tiro di Cardinio alla fine, Capogna alla fine…”. Perché, allora, l’attacco è così inconcludente? “Evidentemente, è un periodo in cui non ci gira tanto bene. Secondo me, è stata una partita in cui sentivo di poter segnare in qualsiasi momento, ma è andata così. L’anno scorso forse andava bene tutto. Quest’anno giochiamo un pochino di più a calcio, ma faccio più fatica. Si poteva fare di più”.
Aspettate la società? “No, noi non aspettiamo niente. Ci aspettavamo di vincere oggi e basta. Ho guardato la classifica: se finiamo nella melma, siamo una squadra giovane e non so come potremmo venirne fuori”.
Manca un allenatore? “Noi in questo momento ci affidiamo al prof. Ratti. Non posso decidere io. Noi ci siamo allenati con impegno, non siamo molli. Martedì eravamo arrabbiati e delusi, ma ci siamo allenati bene”.