LECCO – Tre gol in dieci minuti e il Lecco si sbarazza del Legnago. Tre gol quasi improvvisi, per una vittoria “sintetica” ma indispensabile. Un primo tempo da sbadigli, emozioni in cerca d’autore e sguardi vuoti all’intervallo. Poi, a inizio ripresa, la svolta. Il Legnago manca una buona occasione, il Lecco si sveglia e in dieci minuti apre e chiude la pratica della vittoria. Una piccola fetta di partita farcita da un’espulsione per fallo da ultimo uomo del capitano veneto Andriani e immortalata da un palo di Mauri, direttamente su punizione. Abbastanza per legittimare il successo e per tirare il fiato fino al novantesimo.
In pratica, dieci minuti di fuoco e fiamme in una domenica di apatica serenità. Difficile trovare altri contenuti quando in campo, di sostanza, si è visto poco.
Si è visto poco, per la verità, anche sugli spalti: 537 spettatori annoiati da un primo tempo bloccato e risvegliati all’improvviso dalla doppietta di Fabio Cardinio e dalla punizione vincente di Andrea Gritti. Anzi, dei 537 presenti, almeno venti erano veneti, con tanto di bandiere sventolate in tribuna.
D’altra parte, come biasimare chi si è voluto godere una domenica di sole in riva al lago o sui monti?
Così, in tribuna si è discusso più del minuto di silenzio annunciato e non osservato che della partita. “La Federazione ci ha negato il permesso dopo avercelo accordato – ha spiegato dopo la partita Paolo Cesana – Avevamo inviato la richiesta già martedì, ci era stato detto di sì e poi, all’ultimo, ci è arrivata la comunicazione che non si poteva fare, senza alcuna motivazione”.
In effetti, il dietrofront appare piuttosto incomprensibile. Tanto più che persino in una partita di Terza Categoria del girone di Sondrio, diretta da un arbitro di Lecco, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle tre sorelline di Chiuso morte una settimana fa.
Al “Rigamonti-Ceppi” è rimasta quindi solo la raccolta fondi per contribuire alle spese del trasporto delle salme da Lecco all’Albania, ma anche quella non ha dato i frutti sperati. “Sono stati raccolti 115 euro. Non molto”, ha commentato sconsolato Cesana.
LECCO (4-3-3): Frattini 6; Redaelli 6, Bergamini 6, Tignonsini 6, Bugno 6 (27’st Quaranta 6); Romeo 6, Gritti 6,5, Mauri 6,5; Rigamonti 6 (16’st Rota), Capogna 6,5 (21’st Castagna 6), Cardinio 7. A disp.: De Toni, Radaelli, Orlando, Galli, Martinelli, Aldegani. All.: Cotroneo.
LEGNAGO (4-4-2): Budicin 6; Falchetto 6, Tobanelli 6, Andriani 5, Maiese 5,5; Viviani 6, Nicolis 5,5, Farinazzo 5,5 (21’st Lorenzetti 6), Filippini ng (12’st Zerbato 6); Berberi 5, Valente 6 (42’st Manganotti ng). A disp.: Pancera, Ghisi, Trevisani, Lella. All.: Di Loreto.
ARBITRO: Luca Zufferli di Udine.
Assistenti: Meloni e Zecchin di Pordenone.
RETI: Cardinio al 4’st e al 14’st, Gritti al 10’st.
NOTE: ammonito Redaelli (Lc). Espulso Andriani (Lg) all’8’st per fallo da ultimo uomo. Angoli: 4-4. Spettatori: 537.