LECCO – Grande successo sabato sera a Palazzo Falk per Sergio Staino e la sua “Stainoterapia dell’amore”.
Il celebre fumettista diventato famoso grazie a Bobo, personaggio ispirato a se stesso attraverso il quale racconta i costumi dell’Italia con uno sguardo spiccatamente satirico per la politica, ha incontrato i lettori alle 18 nella sala conferenze nell’ambito del festival “Leggermente” per presentare la sua ultima creazione incentrata sul tema dell’amore.
“Stainoterapia dell’amore – la miglior cura per la coppia inizia da una risata” è una raccolta di strisce con ancora Bobo come protagonista insieme alla moglie Bibi e ai loro figli Ilaria e Michele, visti nel loro quotidiano con i loro vizi e virtù letti in chiave comica. Se questa volta i fari sono puntati sull’amore, la politica torna però a far capolino dove meno ce lo si aspetti, a dimostrazione di come tutta la vita dell’autore ne sia profondamente, e forse a volte suo malgrado, impregnata.
“La prima volta che ho disegnato Bobo era il primo ottobre del ’79 ed ero in un momento emotivo particolare dovuto alla fine della mia militanza nel gruppo politico dei marxisti leninisti – racconta Staino – avevo intenzione di chiudere totalmente con la politica e per questo deciso di dedicarmi al rappresentare solo i costumi sociali e il quotidiano. A quel punto però mi sono dovuto scontrare con il fatto che nel quotidiano c’è la politica, ne siamo circondati e la respiriamo, quindi è un tema che non potevo non prendere in considerazione”
Nel presentare la sua nuova creazione il fumettista è stato accompagnato anche dall’amico e collega lecchese Alfredo Chiappori che lo definisce come “quello che tra i disegnatori satirici ha il segno più felice” e ne eleva la figura a “disegnatore di vita”.
Durante la conferenza sono state mostrate alcune strisce presenti nel libro che hanno subito trovato il favore del pubblico e a fine serata Staino ha firmato le numerose copie della sua opera acquistate dai presenti.