“Salvacuore”, in dono due defibrillatori a I.S. Parini e Polizia

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rotary club consegna defibrillatoriLECCO – Nuovo obiettivo raggiunto nel progetto “Salvacuore” per attivare una “Catena di sopravvivenza”, il Rotary club consegna altri due defibrillatori. Lo scorso anno era stata la volta di Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Locale e Ana sezione Protezione Civile, mentre quest’anno i due apparecchi sono stati donati all’istituto Parini e alla Polizia di Stato.

“Se accade un arresto cardiaco per i successivi 4-5 minuti l’organismo consuma le sue riserve d’ossigeno – spiega Luca Mazzucchi, socio del rotary club “Le Grigne” di Lecco – se non si interviene subito gli organi iniziano ad entrare in sofferenza, compreso il cervello, creando danni permanenti e aumentando fino all’80% le possibilità di decesso, il quale avviene normalmente se si oltrepassano i 10-15 minuti. Per questo motivo un intervento tempestivo può fare la differenza”.

In casi di arresto cardiaco improvviso se ci si trova per strada o a causa di un incidente non sempre i soccorsi riescono ad intervenire nei primissimi minuti, per questo motivo i tre club Rotary di Lecco, “Le Grigne”, “Lecco” e “Manzoni” hanno deciso di finanziare “Salvacuore” un progetto triennale per attivare la “Catena di sopravvivenza” e far in modo che i defibrillatori potessero essere a disposizione di alcune istituzioni individuate ed essere posizionati  in luoghi strategici a disposizione della cittadinanza.

Oltre alla dotazione degli apparecchi salvavita il Rotary club ha deciso istituire dei corsi di corretto utilizzo tenuti da operatori della Croce Rossa e rivolti a coloro i quali hanno ricevuto il defibrillatore in dotazione. A seguirli quest’anno ci saranno 52 agenti della Polizia di Stato e 15 tra insegnanti e personale Ata dell’istituto Parini.

“L’utilizzo di questi defibrillatori è molto semplice – commenta Anita Discacciati, presidente del Rotary club “Le Grigne” – e non bisogna per forza essere medici per usarli. Hanno un sistema di sicurezza tale per cui non viene erogata scossa elettrica nel caso in cui non sussista un arresto cardiaco e contengono una sim che registra tutti i dati di utilizzo verificando la correttezza della procedura, la macchina inoltre fornisce istruzioni vocali mentre la si usa. Durante i corsi per imparare il corretto utilizzo dell’apparecchio gli operatori della Croce Rossa mostrano ai presenti come applicare gli elettrodi e come mettere in funzione il defibrillatore usando un manichino come modello”.

defibrillatore

I defibrillatori costano circa 1500 euro l’uno, sono muniti di elettrodi che hanno un costo di circa 50 euro per i modelli da adulto e circa 130 euro quelli da bambino. Tutti gli apparecchi sono muniti di una speciale batteria che dura circa quattro anni e costa 250 euro. Alla spesa per i macchinari va aggiunta anche quella per i corsi di corretto utilizzo che ammontano a circa 60 euro a persona, tranne che per gli agenti di Polizia per i quali la Croce Rossa offre il servizio a titolo gratuito.

Il progetto “Salvacuore” per la “Catena di sopravvivenza” terminerà il prossimo anno con la consegna degli ultimi macchinari.