LECCO – E’ proprio il caso di dirlo. “Casa don Guanella” di Lecco e l’iniziativa portata avanti dalla comunità educativa e finalizzata a promuovere un progetto di agricoltura sociale vista come strumento di formazione, inserimento lavorativo, cura e accoglienza, da attuarsi attraverso il recupero della cascina situata a Valmadrera in località Piazza Rosè, non si fermano più.
Già nei primi mesi di quest’anno a dare una spinta fondamentale al progetto erano stati due eventi nel segno dello sport e in particolare del ciclismo. O, per meglio dire, del grande ciclismo. A fine gennaio e a metà febbraio si erano infatti tenute presso la struttura di via Amendola due cene di solidarietà con altrettanti illustri ospiti d’onore. Nel primo caso aveva fatto tappa in città, per dirla appunto in gergo ciclistico, il campione varesino Ivan Basso e un paio di settimane più tardi a “Casa don Guanella” era giunto un altro campionissimo dello sport del pedale, quel Cadel Evans campione del mondo su strada nel 2009 e vincitore del Tour de France del 2011.
Ora la comunità educativa guidata da don Agostino Frasson si prepara a dare il benvenuto a un altro campione dello sport: venerdì 9 maggio sarà a Lecco Cristian Zorzi, il grande fondista italiano vincitore in carriera di tre medaglie alle Olimpiadi e di un oro e un argento ai Mondiali.
Zorzi, soprannominato “Zorro” non soltanto per l’assonanza con il cognome ma anche per la sua esuberanza, è stato per anni l’ultimo frazionista della staffetta italiana per la sua velocità nello sprint, caratteristica che gli ha tra l’altro consentito di conquistare la medaglia d’argento ai Mondiali di Lahti del 2001 proprio nella gara sprint e di ottenere l’anno successivo il bronzo – nella stessa specialità – ai Giochi olimpici invernali di Salt Lake City e l’argento, alle spalle della Norvegia, nella staffetta 4×10 chilometri con Giorgio Di Centa, Fabio Maj e Pietro Piller Cottrer.
Originario di Someda di Moena, Zorzi esordì in Coppa del Mondo nel dicembre 1993 nella 10 chilometri a tecnica classica di Dobbiaco. Il suo primo podio arrivò nel ’99 nella gara sprint a squadre a tecnica libera di Asiago, dove fu terzo.
Ai Giochi olimpici invernali di Torino del 2006 fu l’ultimo frazionista della staffetta italiana della quale facevano parte anche Fabio Valbusa, Di Centa e Piller Cottrer che vinse l’oro nella 4×10 chilometri.
Grazie al vantaggio accumulato sugli avversari nelle ultime due frazioni, “Zorro” in quell’occasione non dovette tra l’altro fare ricorso alle sue doti di sprinter ma ebbe addirittura il tempo di fermarsi a raccogliere una bandiera italiana che gli era stata data da un tifoso prima di tagliare il traguardo.
Nel 2007, assieme a Renato Pasini, Zorzi vinse la medaglia d’oro ai Mondiali di Sapporo nella sprint a squadre a tecnica libera. A Vancouver 2010, sua ultima partecipazione olimpica, fu ottavo nella sprint a squadre e nono in staffetta.
Ha concluso la sua carriera in Coppa del Mondo nella stagione 2009-2010 e dalla stagione successiva fa parte della squadra italiana di Marathon Cup.
Il 9 maggio “Zorro” sarà a Lecco. Per aggiungere un’altra tessera al prezioso “mosaico” solidale che “Casa don Guanella” sta realizzando a Valmadrera.