VALMADRERA – “Rimandiamo le elezioni”. E’ questa la proposta shock di Luigi Dell’Oro, capogruppo della minoranza in consiglio comunale, presentata dopo il termine dell’ultima seduta di consiglio prima del subentro di un commissario prefettizio avvenuta martedì sera nella sala consigliare del centro Fatebenefratelli.
“Non siamo qua a giocare. La gente non ha capito cosa sta succedendo. Siamo sommersi dalle varie notizie lette sui giornali e non ci stiamo raccapezzando. E’ folle mandare la gente a votare in queste condizioni, bisogna invece aspettare che i magistrati facciano il loro lavoro e che la situazione sia più chiara per tutti quindi pensiamo sia giusto chiedere che le elezioni per il comune di Valmadrera vengano rimandate più avanti”.
Dell’Oro si rivolge così alla vicesindaco Raffella Brioni dopo che quest’ultima risponde all’interpellanza urgente presentata da “Valmadrera Futura” in merito alla vicenda del “Pratone” di Parè presentando la cronologia degli atti ufficiali relativi al periodo del 2011 premettendo di “non poter aggiungere altro in quanto l’indagine avviata dalla magistratura è coperta da segreto istruttorio quindi non è possibile prendere in esame in questa sede le circostanze specifiche concernenti la vicenda anche per doveroso rispetto all’operato dell’attività giudiziaria”.
Raffaella Brioni inoltre aggiunge che “in data due aprile la guardia di finanza ha sequestrato atti e documenti inerenti la procedura per il rilascio della concessione comunale sull’area lago in località Parè quindi in questa sede si risponde solo in maniera circoscritta ai limiti del noto e del consentito”.
Dopo la premessa della vicesindaco la parola passa all’assessore Emilio Zangari che presenta l’elenco cronologico degli atti ufficiali, già noti, inerenti alle attività che nel 2011 hanno interessato la concessione del “Pratone” di Parè. Al termine della digressione cronologica Raffaella Brioni dichiara chiusa la seduta di consiglio e lascia la possibilità ai consiglieri di prendere parola “purché se ne assumano la piena responsabilità in tutte le sedi considerando anche che la prefettura è stata informata riguardo l’ordine del giorno del corrente consiglio”.
Dopo questo annuncio iniziano le rimostranze dei consiglieri di minoranza che sfociano appunto nella proposta di Luigi Dell’Oro di rimandare le elezioni “a causa di una mancata chiarezza nella vicenda”.
A rispondere a Dell’Oro è Antonio Rusconi, ex sindaco e ora consigliere di maggioranza: “Ha fatto un’interpellanza per avere chiarimenti riguardo un fatto grave e ora non la può trasformare in un dato politico legittimo ma che è al di fuori dell’ordine del giorno, diventa un dibattito politico che non c’entra i chiarimenti su eventuali problemi giudiziari sull’assegnazione dell’area di Parè. Per quanto riguarda il rimandare le elezioni solo il ministro dell’Interno può intervenire e penso che sia io che lei abbiamo troppo a cuore Valmadrera per augurarci questo. Il riuscire ad avere chiarezza è un desiderio comune, ma tutto questo sta andando fuori dall’ordine del giorno”.
“Abbiamo voluto comunque fare questo consiglio comunale perché non abbiamo paura e non abbiamo necessità di nasconderci – aggiunge Rusconi – però se dobbiamo trasformare quella che è una richiesta di chiarimento in un dato politico, oltretutto dopo la presentazione delle liste, e auspicando anche un intervento del ministero in una vicenda che vede Valmadrera coinvolta in maniera minimale e senza considerare poi che se la seduta riguarda una persona è prevista la segretezza…allora questo non si può fare”.
Durante la spiegazione cronologica degli eventi che hanno interessato Parè viene ricordata anche l’interpellanza fatta dallo stesso Dell’Oro il 19 settembre 2011 che chiedeva chiarimenti “in quanto alcuni rumors indicavano nella vicenda di Parè presenze poco favorevoli alla comunità”.
“Nel verbale del 26 settembre 2011 sulla mancata aggiudicazione dell’area – dichiara Rusconi che all’epoca era capogruppo della maggioranza – viene indicato che il capogruppo auspica che il sindaco mantenga in merito agli sviluppi futuri della vicenda la stessa disponibilità dimostrata fino ad ora nei confronti della minoranza ed eravamo a fine settembre quindi tutto era già successo, e sapevamo che il comune di Valmadrera non aveva rilasciato alcun permesso a quella società a rischio anche di danni economici visto che poi la “Lido di Parè” srl aveva fatto ricorso al Tar”.
Non soddisfatto delle risposte di Antonio Rusconi, Luigi Dell’Oro ribadisce la propria posizione riguardo “la necessità di avere più tempo per poter andare al voto con il giusto stato d’animo”.
“Partiamo dalla dimensione personale, se tutti siamo convinti che Marco Rusconi possa aver agito solo in buona fede – interviene Cristian Piani, consigliere di minoranza riportando l’attenzione su una loro insoddisfazione circa la risposta all’interpellanza – ma ora si trova in questa situazione drammatica significa che c’è qualcuno che ha commesso qualche errore, non leggerezze, ma errori. I chiarimenti si chiedono per poter discutere e dalla discussione devono emergere gli errori commessi per trovare quali soluzioni si possono politicamente adottare per far in modo che situazioni di questo tipo non succedano più a nessuno. La magistratura deve fare il suo corso, ma i risvolti politici sono inevitabili. I consiglieri comunali hanno l’obbligo di vigilare sulle attività dell’amministrazione, non c’è morbosità nel voler entrare nel personale di Marco, ma vogliamo solo avere un chiarimento della vicenda”.
Raffaella Brioni a questo punto riprende la parola: “Abbiamo vigilato, infatti non è stata aperta nessuna attività a Parè” e decide poi di sospendere definitivamente la seduta di consiglio, l’ultima per questa maggioranza dato che dal 28 aprile subentrerà un commissario prefettizio.