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PIANI D’ERNA – Il faggio ultrasecolare situato in località La Paglia ai Piani d’Erna è morto. Cresciuto in una primavera di chissà quanti anni fa, anno dopo anno si è alzato, è cresciuto, diventando un patriarca dei boschi situati sulle pendici del Resegone.
Il maestoso faggio qualche settimana fa se n’è andato, nell’indifferenza di tutti e nel silenzio del suo bosco. Ad ucciderlo è stata una malattia che lo ha colpito e che non gli ha lasciato scampo. Il suo forte tronco non ha più retto ed il grande faggio è rovinato al suolo per sempre.
Sopravvissuto alla prima e alla seconda Guerra Mondiale, il grande faggio ha visto passare tedeschi e Partigiani, è scampato alle “carbonere” del dopoguerra e dal taglio dei boscaioli; stagione dopo stagione è diventato grande, si è fortificato, raggiungendo una maestosità tale da entrare a far parte degli alberi più longevi di Lombardia. Insomma, il faggio di Erna era diventato un personaggio famoso, uno di quelli che ogni tanto veniva salutato da qualche scolaresca, da non pochi amanti della natura e, immaginiamo, anche da qualche rompiscatole…
Il suo enorme tronco ora giace nel bosco, disteso sul quell’ampia porzione di terreno che per ben oltre un secolo è stata la sua casa.
(Ringraziamo per il foto-servizio l’amico Tommy)
