LECCO – Daniele Nava saluta la Provincia e passa ufficialmente in Regione. E’ prevista per domani mattina, mercoledì, la firma ufficiale del decreto di nomina a sottosegretario e nel giro di tre settimane darà le dimissioni da presidente di Provincia per incompatibilità tra le due cariche.
“Questa è l’importante vittoria di una comunità umana e politica che ha una storia di anni in questo territorio – commenta Nava – il riconoscimento è toccato a me, ma io sono solo la punta dell’iceberg di questa comunità politica, che si trova oggi tutta riunita nel Ncd. Rispetto ad altri partiti da noi non c’è stata la lotta per accaparrarsi la poltrona, io potevo occupare solo due posizioni: o questa o poteva essere quella per competenze sulle attività produttive. Per altre cose non avrei le competenze”.
Con questa nuova nomina il territorio lecchese risulta numericamente ben rappresentato in Regione. “Sono state fatte delle scelte aldilà dei meri numeri di un territorio, ma che esprimono qualcosa in più – continua Nava – mi fa piacere potermi dichiarare fin da subito per i nostri piccoli comuni, perché senza la Provincia che si occupa delle loro falle e con sempre meno soldi a disposizione, avranno bisogno di maggiore aiuto”.
Nava come sottosegretario avrà la delega per gli enti locali e si occuperà di gestire l’attuazione del decreto Delrio che vede appunto “sparire” le Provincie come organi eletti dal popolo. “Le Provincie non smettono di esistere ma cambiano pelle – spiega il nuovo sottosegretario in Regione – ma in questa nuova forma potranno gestire ciò che gestiva la Provincia prima? Quali deleghe dovranno rimanere? Io dovrò occuparmi di questo. Regione Lombardia oltretutto in questi anni è la regione che ha delegato di più alle Provincie, quindi sarà necessario decidere cosa fare di queste deleghe. La regione dovrà riattrezzarsi per essere ancora tempestiva nel riparare le falle che eventualmente si aprono, come ad esempio nell’emergenza di una frana, sono passaggi delicati e la Regione dovrà farne i conti”.
A Nava spetterà anche il compito di occuparsi delle società partecipate ora di competenza della Provincia di Milano che verrà trasformata dal decreto Derio in “area metropolitana”.
Soddisfatto per questa nuova nomina è anche Mauro Piazza, consigliere regionale Ncd: “Volevamo dare veste locale a quello che è un evento straordinario, il termine di un percorso che abbiamo sempre voluto difendere: un territorio piccolo che ha un peso grande. Un territorio piccolo infatti a volte ha bisogno di essere più difeso e maggiormente rappresentato. Il rimpasto, il riequilibrio della giunta Maroni è un passaggio che si è reso necessario per trovare una forma di maggiore coesione nella maggioranza. La delega affidata a Nava non è una delega casuale, il riordino degli enti locali in questo momento è cruciale per questo voglio augurargli buon lavoro e ringraziarlo per quanto fatto finora: Daniele ha saputo dimostrare che si può fare una politica sobria e seria”.
Daniele Nava ha poi un pensiero per la situazione politica a livello nazionale: “Stiamo andando su una china molto brutta, le provincie non si eleggeranno più, il senato non si sa…le regioni rischiano l’attacco, è vero che ci sono stati imbecilli che hanno permesso sprechi ingiustificabili, ma non dobbiamo attaccare tutto ciò che viene eletto dal popolo o ci troveremo con un solo tecnocrate, o uno col giubbotto di pelle, che governo da solo. La china dell’antipolitica è e pericolosa e la paghiamo tutti”.