ABBADIA LARIANA – Meno di due mesi fa si è aggiudicato la finale della terza edizione di “MasterChef Italia”, seguitissimo talent show culinario di Sky Uno. Lui, medico chirurgo nutrizionista di Torino capace di farsi notare da subito dai giudici per la sua cucina leggera, buona, sana e ricercata, aveva sfidato in finale un albergatore pugliese proponendo un menù a base di gamberi di Oneglia all’aglio rosso e fagiolina del Trasimeno, polpo all’orientale e composta di limoni di Amalfi con crema allo yogurt, menta e basilico. E i suoi piatti l’avevano premiato.
Adesso Federico Francesco Ferrero, una laurea in Medicina e chirurgia conseguita nel 1998 con 110 e lode e già consulente di numerose aziende alimentari italiane (ama i cavalli e l’Egeo, oltre naturalmente alla cucina), si prepara a fare tappa ad Abbadia Lariana, invitato dalla delegazione di Lecco del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Ferrero – che dopo la conquista del titolo di MasterChef d’Italia ha ringraziato chi gli ha permesso di studiare e viaggiare, chi gli ha insegnato il sapore, chi lo ha accompagnato in improbabili spedizioni gastronomiche e chi gli ha rivelato i suoi segreti di cucina, oltre a tutti coloro i quali hanno creduto in lui e l’hanno sostenuto con entusiasmo e affetto – sarà sul Lario sabato 10 maggio per presentare il suo libro “Missione leggerezza”, edito da Rizzoli, “pretesto per una certamente gradevole conversazione sul cibo – spiegano gli organizzatori – tra intense suggestioni e immagini evocative”.
A partire dalle 18.30 Federico Francesco Ferrero sarà nella suggestiva cornice della Filandina di Abbadia, che si affaccia sul lago. All’atteso incontro, proposto come detto dal FAI lecchese, farà seguito un ricco aperitivo, in attinenza con l’argomento trattato.
Per prendere parte all’iniziativa occorre prenotarsi, telefonando entro il prossimo 6 maggio allo 0341-36.46.32. L’invito a intervenire è esteso anche ai non aderenti al FAI.
Prima di approdare alla finalissima di MasterChef Italia, Ferrero si era imposto all’attenzione dei giudici con una serie di magnifici piatti. Ad eccellere erano stati, tra gli altri, il suo salame e fave a-mare, un eclettico piatto a base di coniglio, una torta al pan di Spagna, il fegato di nasello bollito e il sorbetto in insalata.
Appassionato di gastronomia da oltre 25 anni, tiene corsi e conferenze in Italia e all’estero su diversi aspetti del cibo. Collabora con l’Università di Torino.
Il suo libro “Missione leggerezza” che sarà presentato il 10 maggio ad Abbadia è un viaggio nei sapori e nella passione, un manuale di ricette da provare e da rielaborare. Insomma un libro riccamente illustrato, tra l’altro con tutti i piatti vincenti della sfida televisiva, con numerose varianti vegane delle ricette proposte.
Di sé Ferrero dice: “Mi piace mangiare bene. Amo le verdure, il pesce, la carne e i formaggi, ma uno dei miei piatti preferiti è la patata bollita, con un ottimo olio e un ottimo sale. Quando invece vado al ristorante mi aspetto grandi materie prime, capacità nella preparazione, fantasia, idee e un grande servizio”.
Se gli si chiede qual è a suo giudizio la cucina del prossimo decennio, lui risponde senza esitazione: “Una cucina più sana, dai sapori più intensi. In una parola, una cucina leggera”.