LECCO – Rocco Cotroneo arriva in sala stampa mentre fuori dalla sede ci sono ancora molti tifosi a contestare. Non è lui l’oggetto della contestazione. Anzi, i punti conquistati da quando è arrivato sulla panchina del Lecco parlano chiaro: 32 in 18 partite, di cui solo 2 perse. Eppure… “Si poteva chiudere meglio. Abbiamo iniziato un po’ male nel primo tempo, i giovani hanno dato un po’ di meno, ma i numeri li avete lì”.
Il tecnico bluceleste è quindi d’accordo sul fatto che il Lecco di quest’anno non sia da buttare. “Questa è una squadra che se viene smantellata si fa male. Lasciamo stare chi sarà l’allenatore, ma si può far bene. Bisogna fare bene le cose. Se non si smantella, non vuol dire vincere automaticamente il campionato, ma si può far bene”.
Resterà Rocco Cotroneo sulla panchina bluceleste? “Io e il Lecco abbiamo un rapporto schietto. Stacchiamo un po’ la spina e vediamo cosa succede”.
Sulla contestazione, il mister è chiaro: “Quando non si fanno bene le cose, a Lecco scatta la contestazione. Da troppo tempo c’è questa situazione. Non è una piazza da dare in mano ad americani, napoletani… Bisogna fare le cose da grandi.
Io ai giocatori ho sempre detto di giocare prima per la squadra, poi per se stessi, poi per la società, se ti paga. I giocatori bisogna stimolarli il giusto. Venerdì siamo andati a divertirci, siamo tornati tardi, perché è giusto che sia così. Chi viene a Lecco e non ha stimoli non può venire, se vuol far bene. Qui ci sono molte pressioni, ma bisogna stare lì con la testa. Altrimenti, vai da un’altra parte”.
Davide Castagna: “Non ci ha mai regalato niente nessuno quest’anno, quindi non era il caso di regalare qualcosa. Anche perché giochiamo davanti a 800 persone… Vedere lo stadio pieno in giornate così è sempre emozionante. E adesso? Mercoledì facciamo l’ultimo allenamento, usciamo a mangiare e poi vediamo cosa succede.
Non nascondo di essermi emozionato quando sono uscito e ho ricevuto l’applauso. Ringrazio tutti veramente di cuore.
Da qua a luglio è lunga e per noi che siamo a casa è una sofferenza. Per stare a Lecco, si è disposti ad aspettare un attimo. Se qualcuno ha un lavoro da offrirmi che mi consenta di giocare gratis, per me va bene”.
Fabio Cardinio chiude a 7 gol in campionato, più 5 in Coppa. “Sono soddisfatto, anche se potevo fare il secondo gol e chiudere la partita. Della contestazione non devo parlare io. Noi ragazzi abbiamo fatto il nostro. I 6 punti persi con il Darfo ci avrebbero mandati ai play-off, ma l’obiettivo dei 50 punti è stato raggiunto. Dedico il gol ai miei compagni, alla mia ragazza Stefania e alla mia famiglia”.