VALMADRERA – Un incontro pubblico per parlare di crisi, lavoro e impegno sociale: continua la campagna elettorale di Progetto Valmadrera.
Martedì sera al centro Fatebenefratelli la candidata sindaco Donatella Crippa Cesana, insieme alla sua squadra di candidati, ha incontrato i valmadreresi per illustrare quale saranno i suoi obiettivi e come avrà intenzione di svolgere il ruolo di sindaco qualora venisse eletta.
“In questa squadra ci sono persone che provengono da vari ambiti, il lavoro, il sociale, lo sport e che hanno quindi diverse competenze – spiega la candidata sindaco descrivendo i candidati e il tessuto sociale valmadrerese – e proprio per questo potranno mettere a disposizione della cittadinanza la loro esperienza. Valmadrera è una realtà molto radicata nel discorso sociale, ci sono tantissime associazione e un volontariato molto forte, negli ultimi decenni c’è sempre stato anche da parte dell’amministrazione un interesse particolare in questo settore perché lo stare vicino alle persone e il vivere insieme in comunità è sempre stato il fiore all’occhiello per una città come la nostra”.
“Siamo in un momento critico – continua Crippa Cesana analizzando alcuni aspetti della crisi economica e i suoi effetti – io sono un medico, ma ho sempre lavorato in azienda quindi ho potuto vedere da vicino gli effetti di questa crisi, come manager mi sono ritrovata a dover tagliare sempre di più sia in fatto di risorse che di razionalizzazione del personale e sono entrata in contatto con una marea di giovani molto in gamba, preparati ma purtroppo con di fronte enormi difficoltà nell’entrare nel mondo del lavoro: siamo in una vera e propria guerra di tipo economico che provoca un grosso disagio alle famiglie, sia per quanto riguarda i giovani ma anche per i meno giovani che hanno perso il posto di lavoro. Io non credo sia compito del comune sostituirsi alle istituzioni o agli enti preposti, ma sicuramente l’attenzione al sociale, il confronto per il cittadino e il cercare din lavorare insieme per raggiungere quella serenità a cui tutti aspiriamo resta prioritario per un programma che preveda i prossimi cinque anni”.
“Ascolto, condivisione e solidarietà” sono questi dunque io tre principi cardine per Donatella Crippa Cesana: “Il mio desiderio è quello di essere pratica e aperta, sono sempre stata abituata a lavorare per obiettivi, avendo una tempistica e un budget preposti, è inutile promettere cose stratosferiche, l’importante è avere obiettivi facilmente raggiungibili e misurabili per i quali sia io che la mia squadra ci impegneremo, mirando anche a un confronto costante e diretto sia con i cittadini che con le associazioni”.
Ospiti della serata Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato, e Luciano Gualzetti, segretario generale del Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi di Milano, che sono intervenuti sul temi di crisi economica e risvolti sul sociale.
“Una timida ripresa economica alle porte e una crisi che può essere servita come lezione”, Cesare Fumagalli spiega come l’Italia stia riuscendo a uscire dalla crisi tornando alle proprie origini: “Questa crisi è stata una lezione durissima, vi è stato il dramma di famiglie intere, ma ora il 2013 si è chiuso riscoprendo un po’ le radici di questo Paese, come il distretto industriale, l’Italia ad esempio ha 100 miliardi di euro come surplus nel manifatturiero e nel mondo succede solo a Cina, Germania, Giappone e Corea del sud. Da questa risposta si intravede un po’ di futuro, vi è un ritorno al manifatturiero di qualità che prima aveva preso la via dell’Est, ma ora abbiamo capito la lezione e anche per le attività che si riferiscono necessariamente ai mercati locali ci saranno grandi cambiamenti: il settore delle costruzioni, ad esempio, che ha subito molto la crisi, ha ora i primi segnali di ripresa”.
Luciano Gualzetti, come assistente sociale e a seguito del suo impegno in Caritas, invece, punta il dito sulla necessità di “andare a capire i motivi della crisi e risolverli per evitare che questa si ripresenti”.
“ Si era arrivati a un punto in cui il valore di una persona si misurava sul suo consumo e non sul suo lavoro, questa è stata la corrente culturale di questi ultimi 30 anni: si spingevano le persone all’indebitamento per consumare e l’indebitamento non colpisce i ricchi, ma le famiglie con reddito medio basso. Allo stesso modo sono stati minati i rapporti interpersonali arrivando a far sì che le persone si trovassero da sole – racconta Gualzetti – non supereremo mai la crisi, anche se gli indicatori economici diventano positivi, se non andremo a capire e risolvere ciò che è stata la causa di questa crisi. I legami sociali sono fondamentali dobbiamo averlo imparato, questa è una crisi di metamorfosi, dobbiamo cambiare i nostri paradigmi di testa e culturali: quello che una comunità locale può fare è stare accanto alle persone e insieme risollevarsi, il lavoro di rete non è solo collaborazione tra vari enti che hanno responsabilità diverse, che pure è tanto, ma il vero lavoro di rete è quello che coinvolge tutti i soggetti, dando la possibilità a tutti di portare il proprio contributo, comprese le famiglie che si aiutano o i più poveri coinvolgendoli con pari dignità rispetto agli altri”.
Moderatore della serata Antonio Rusconi, candidato come assessore esterno, che ha voluto fare una parentesi per “ringraziare quanti in questo momento continuano a dimostrare a Marco Rusconi la loro vicinanza. Il tempo passa dunque, ma Progetto Valmadrera continua a ricordare l’ex sindaco.
Durante la serata ai presenti è stato consegnato un foglio recante “il decalogo del sindaco”, che sancisce per punti quale sarà l’impegno di Donatella Crippa Cesana nel momento in cui venisse eletta, e un invito la cena-incontro che si terrà venerdì 16 maggio al ristorante “Bellavista” di Parè e nella quale interverrà Oriano Lanfranconi, presidente nazionale dei giovani dell’Api.