DERVIO – Una residenza per anziani allestita in due edifici di nuova realizzazione (già esistenti ma mai utilizzati) in centro paese e più precisamente in via 1° Maggio, lungo la strada che collega via Matteotti a via Foppa.
Disporrà di una trentina di posti letto autonomi e protetti per persone autosufficienti o con un basso grado di fragilità, in alloggi con camere a uno o due letti e bagno privato, di una sala di ristorazione, una di accoglienza e una destinata alle attività ricreative e di socializzazione, oltre alla palestra per la riabilitazione e al locale per l’infermeria. All’esterno, oltre 300 metri quadrati di area verde e zona relax. I due edifici, all’avanguardia anche in tema di risparmio energetico e naturalmente privi di qualsiasi barriera architettonica, saranno collegati tra loro da un tunnel in vetro trasparente.
La struttura, denominata “Il vigneto” e destinata a entrare in funzione già nei prossimi mesi, è stata presentata alla cittadinanza sabato 10 maggio nella sala consiliare del municipio di Dervio, presenti i fratelli Claudio e Giuseppe Vitali, proprietari degli edifici in questione e promotori dell’iniziativa di riconversione, il progettista architetto Norberto Proserpio e il direttore della filiale di Regoledo di Perledo della Fondazione Istituto Sacra Famiglia, Pierantonio Rizzi, che era affiancato dal suo “vice” Marco Arosio e dall’assistente sociale Giovanna Pagliara.
A introdurre l’incontro è stato il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Enrico Gianola. “Quando i fratelli Vitali ci hanno presentato questa proposta – ha detto – noi abbiamo formulato una serie di considerazioni, le abbiamo loro sottoposte e dobbiamo dire che ci sono venuti incontro. I prossimi passi saranno perciò rappresentati dall’adeguamento della struttura, peraltro già in ottime condizioni e che comprende anche due bilocali destinati a minialloggi protetti, e dalla stipula della convenzione con il Comune”.
“Dervio e i derviesi meritano questa struttura – ha affermato Giuseppe Vitali prendendo subito dopo la parola – perché questo paese ha fatto e sta facendo molto in tema di iniziative e di attività sociali a favore della collettività”. “Gli anziani sono un patrimonio importante per la nostra società – ha aggiunto – e il loro ruolo deve essere sempre più tutelato e valorizzato. Noi gestiremo al meglio la residenza finché ne avremo le forze e proprio per questa ragione da ormai un anno stiamo frequentando la sede centrale di Cesano Boscone della Sacra Famiglia e altre comunità alloggio dello stesso istituto cui saranno affidati i servizi socio-sanitari della struttura derviese, che nel tempo verrà ceduta a una Fondazione onlus appositamente costituita. In altre parole, la residenza “Il vigneto” apparterrà sempre ai derviesi e avrà sempre una destinazione sociale”.
“Chi ha voluto questa operazione ha lanciato un segnale di lungimiranza – ha detto dal canto suo Pierantonio Rizzi – ed è bello che anche il Comune di Dervio si attivi in questa direzione. Per quanto ci riguarda noi siamo onorati di essere stati interpellati dai fratelli Vitali, anche perché in tal modo potremo ampliare il ventaglio dei servizi che già offriamo ai cittadini del territorio lecchese”.
“Quella dei minialloggi è una significativa realtà di vita sociale e di accoglienza agli anziani – ha aggiunto il direttore della Sacra Famiglia di Regoledo – ai quali garantiremo i pasti, la pulizia dell’appartamento, la sicurezza, la disponibilità del fisioterapista e l’igiene personale, oltre a proporre attività di animazione e socializzazione”.
Nel corso dell’incontro è stato anche spiegato che la struttura, oltre a offrire una risposta efficace a un determinato numero di anziani intenzionati a mantenere un’autonomia abitativa in un contesto capace di supportarli appunto nelle incombenze quotidiane, destinerà un determinato numero di posti ai derviesi.
Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti tra gli altri il consigliere comunale Fausto Quaini, che si appresta a concludere il suo mandato di pubblico amministratore durato ben 40 anni, e l’ex sindaco Fulvio Balbiani, oltre a Luisa Ongaro, assessore ai Servizi sociali di Colico. Quest’ultima ha promosso a pieni voti il progetto portato avanti dai fratelli Vitali d’intesa con il Comune di Dervio. “L’ho studiato attentamente – ha detto – ed è assolutamente valido, al punto da rappresentare a mio giudizio un importante riferimento per il futuro del paese”.
Decisamente più scettico Fausto Quaini, a giudizio del quale “gli anziani sono spesso fonte di guadagno per qualcuno”. “Vi sono già stati casi di strutture create per fare business – ha affermato – e anche se non voglio nemmeno pensare che questo sia il caso della residenza che si andrà ad attrezzare a Dervio ho più di una perplessità rispetto a questa operazione, peraltro ancora tutta da impostare”. “Ecco perché – ha aggiunto – nel momento in cui si andrà a predisporre la convenzione dovranno essere trovati i giusti contrappesi che consentano alla comunità derviese di usufruire al meglio di questo servizio”.
“Mi chiedo perché si sia voluta illustrare questa iniziativa a quindici giorni dalla scadenza elettorale per il rinnovo della giunta e del consiglio comunale – ha rimarcato dal canto suo l’ex primo cittadino Fulvio Balbiani – e comunque ogni idea va sempre vista e accolta con spirito positivo. Valutiamo però la proposta attentamente e aspettiamo prima di assumere qualsiasi impegno”.