LECCO – Sergio Tagliabue, lecchese di Airuno, impiegato amministrativo, tifoso del Preston North End. Che cosa abbia fatto innamorare un lecchese di una squadra della League One inglese (come la nostra ex C1) è difficile da spiegare. Sta di fatto che Sergio Tagliabue nutre una vera passione per il Preston, al punto da scriverci un libro.
“Il Preston North End e me” è stato presentato sabato 17 maggio allo Shamrock Irish Pub di Lecco, davanti a diversi tifosi inglesi che avevano assistito pochi minuti prima alla sofferta vittoria dell’Arsenal sull’Hull City nella Coppa d’Inghilterra. Una cornice ideale per parlare della propria passione.
“Il Preston North End è famoso per aver vinto il campionato senza perdere una partita nel 1889 e anche la Coppa nello stesso anno – racconta Sergio – Il club è stato fondato nel 1880 e ha una grande storia. Le sue origini risalgono al 1863″. Al Preston è legata la storia anche di Tom Finney, campione degli anni ’50 – ’60, uno dei più grandi giocatori di sempre. E’ considerato una leggenda del club e di Preston, perché rifiutò di passare ad altre società per rimanere nella squadra della sua città. Giocò anche in Nazionale ed è morto da poco (lo scorso 14 febbraio, ndr) ma i tifosi fanno sempre cori in suo onore”.
Intervistato dal giornalista Emmanuele Michela, Tagliabue ha cercato di spiegare come sia possibile che uno di Lecco si sia innamorato del Preston North End.
“Nelle circa 500 pagine del libro è spiegato bene. C’è scritto come è nata la mia passione. Mi sono messo nei panni dei giocatori, quindi ho raccontato le loro esperienze ed emozioni nel vincere il campionato. La mia passione è nata vedendo partite su Sky o leggendo riviste. Ho cominciato a coltivare la mia passione con queste riviste italiane che trattavano di calcio inglese. La prima squadra che mi ha appassionato è stata l’Arsenal, ma sentivo che non mi immedesimavo. Leggendo poi i libri sul calcio inglese, ho conosciuto squadre più piccole. La storia del Preston mi ha colpito più di qualunque altra”.
Ospite della serata anche il calciatore del Lecco Alessio Bugno, che ha vissuto un’esperienza di 6 mesi in Inghilterra ed è stato anche avversario del Preston: “E’ stata un’esperienza importante a livello umano. Sono andato lì per sapere dove potessi arrivare. E’ stata un’esperienza dura. Giocavo al Carlisle United, a 15 chilometri dalla Scozia, e ho potuto constatare che davvero l’Inghilterra è la patria del calcio. Con il Preston era quasi un derby, perché era la squadra più vicina a noi. C’erano 16000 spettatori: una sensazione unica. Il calcio inglese non è tanto tecnico o tattico, ma si vive sulla fisicità. Comunque vada il risultato, i tifosi ti premiano con un applauso”.
Un legame tra il Preston e il Lecco sembra forzato. Non per Sergio Tagliabue, che attraverso il Preston sta riscoprendo la squadra a lui geograficamente più vicina: “In Inghilterra si sente tanto questo legame tra squadra e città. Con la TV, tanti ragazzi giovani sentono il fascino di squadre come il Manchester City o United, ma quando parlo con i tifosi, tanti mi fanno sapere quanto sia importante supportare la squadra della propria città. Per assurdo, tifando una squadra inglese, mi sono avvicinato al Lecco. Mi è venuta voglia di seguirlo in modo migliore. Gli inglesi mi hanno insegnato questo”.
Dove si può trovare il libro?
“Il libro si trova su Amazon, al costo di 16€. Ringrazio l’editore Urbone Publishing. ”.