LECCO – In città si cambia musica, o almeno in parte. Il consiglio comunale ha approvato gli emendamenti della delibera sulla normativa della filodiffusione: stop alla differenziazione tra il rock e gli altri generi e al divieto di suonare dalle 13 alle 15. I locali provvisti di adeguati impianti di insonorizzazione non sono vincolati dalla normativa.
L’attuale ordinanza, ovvero la numero 137 che regola la filodiffusione mediante parecchie restrizioni, sembra non piacere a nessuno, ma la questione è spinosa e, quindi, la proposta fatta martedì sera in consiglio comunale da Giacomo Zamperini non basta ad evadere completamente la questione.
Zamperini solleva il problema: “A dicembre ho presentato per la prima volta una delibera per modificare l’ordinanza 137 che prevede disposizioni sciocche e ormai superate, come la differenziazione tra i generi musicali o il divieto alla musica rock esteso a tutte le piazze e a tutti i locali”, tra le sue richieste vi è appunto l’abolizione di queste restrizioni e la proposta di “rivedere il piano di zonizzazione acustica della città per apportare quelle migliorie che permettano un più corretto discernimento in merito all’inquinamento acustico ed al limite di emissioni consentite”.
Riguardo quest’ultima proposta interviene il vicesindaco Vittorio Campione, spiegando il perché, per il momento, non potrà essere accolta: “Rivedere il piano di zonizzazione acustica sarebbe utile, ma in questo momento le risorse di termine non sono in grado di realizzare uno strumento tecnico così complesso”.
“Non potrò mai impegnarmi a permettere una cosa del genere – commenta Giovanni Colombo, consigliere della Lega – per come è strutturata la nostra città, basta che un locale vicino al liceo scientifico faccia una festa che la musica si sente fino a Rancio…di terremoto ce n’è abbastanza in città, io sarò vecchio ma di notte preferisco dormire!”.
Con il rilancio degli emendamenti, alla fine, Zamperini ottiene che il divieto di diffondere musica dalle 13 alle 15 sia eliminato, mentre per le fasce orarie serali la discussione viene rimandata, e vede, inoltre, concesso il permesso ai locali adeguatamente insonorizzati di non sottostare alle altre restrizioni previste dall’ordinanza.
Abolito definitivamente, invece, il punto dell’ordinanza che vieta specificatamente la diffusione di musica rock: a Lecco niente più differenze di genere, perlomeno per quanto riguarda la musica.