LECCO – “Mi dimetto e vado in Regione, cercherò di portare a casa qualcosa per il nostro territorio che ha sempre dato tanto”. Daniele Nava saluta la Provincia e passa ufficialmente in Regione in qualità di sottosegretario con delega agli enti locali e all’applicazione della legge Delrio.
Dopo un primo tentativo andato fallito a causa della mancanza del numero legale, al penultimo consiglio provinciale vengono accettate le dimissioni di Nava: ora è il turno del vicepresidente Simonetti, a lui il compito di reggere la Provincia fino al 2015, quando ci saranno le votazioni per gli enti di secondo livello.
Molti i ringraziamenti per l’ormai ex presidente da parte dei consiglieri di maggioranza, sia appartenenti all’Ncd che del gruppo Lega Nord, che ne apprezzano “l’operato e la capacità di mantenere coesione”.
Di tutt’altro avviso è, invece, il capogruppo Pd Italo Bruseghini che solleva polemiche in merito al “dover votare una decisione già presa” e ai costi che questa operazione comporterà alla Regione.
“Non vogliamo votare su una scelta già fatta, quando Nava l’ha fatta avrebbe dovuto già pensare alle conseguenze – dichiara Bruseghini – queste scelte costano 1 milione 200 mila euro all’anno alla Lombardia. Questa operazione avrebbe pagato tutto per ogni anno della Provincia, ma alla Regione non interessa: chiedono a noi sacrifici e loro si inventano sottosegretari, sperperano soldi per creare poltrone utili agli equilibri di potere. Sono queste le cose che combattiamo, questa è una nomina scandalosa, non per la persona di Nava in sé, ma per la scelta di tutela delle poltrone”.
Polemiche che Nava liquida nel suo discorso di commiato: “Avete provato a non farci chiudere in bellezza e non ci siete riusciti, anzi quelli a non chiudere in bellezza siete voi. Bruseghini ha voluto far polemiche circa il Consiglio regionale, non voglio togliermi i sassolini dalla scarpa proprio ora, ma questo attacco alla Regione sarebbe uscito meglio altrove: in Lombardia può attecchire poco visto che ha l’efficienza maggiore a fronte di una minore spesa”.
L’ex presidente continua poi ringraziando “il gruppo Ncd e Fratelli d’Italia perché ha fatto squadra e la Lega perché nonostante visioni diverse si è riusciti sempre o quasi a trovare sintesi e soluzioni per i cittadini” e conclude: “Ho accettato questo incarico con lo spirito che mi ha animato in tutta la mia esperienza politica, primo perché nonostante tutto mi diverto ancora a far politica e secondo perché credo che quando si arriva a ricoprire un ruolo in una squadra immutata negli anni, a questa squadra si debba il continuare a impegnarsi. Vogliamo portare a casa qualcosa per un territorio splendido come il nostro, ha dato tanto alla Regione e anche a Roma, per questo merita attenzione per il futuro”.