LECCO – “Vediamoci in Comune”, l’amministrazione cittadina invita i lecchesi a Palazzo per la terza “Giornata della Trasparenza”.
Stand tematici, visite guidate ai servizi, proiezioni di slide sull’operato del Comune e uno spazio di animazione dedicato ai bimbi, il tutto dalle 15 alle 19 di venerdì nel cortile interno di Palazzo Bovara, con lo scopo di avvicinare i lecchesi a tutto ciò che concerne l’amministrazione della res pubblica, per ridurre quel divario che spesso si crea tra amministratori e cittadini quando di mezzo ci sta la politica.
“La trasparenza e la partecipazione sono un preciso dovere che tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno nei confronti dei cittadini – spiegano i dirigenti del Comune – quando coloro che sono chiamati ad amministrare la “cosa pubblica” garantiscono informazione e conoscenza su come agiscono, in quel momento alimentano anche più legalità e più democrazia. Con la Giornata della trasparenza il Comune intende, da un lato, fare un bilancio dei risultati raggiunti nella propria attività e, dall’altro, presentare i principali progetti innovativi in corso di attuazione e sviluppo; oltre che offrire ai cittadini un’occasione per incontrare gli amministratori e conoscere da vicino i servizi, gli uffici e le procedure in via di semplificazione grazie alle nuove tecnologie”.
Invitate all’evento anche le associazioni del territorio, le quali si trovano spesso a far da tramite tra Comune e cittadini e contribuiscono a far in modo che questi ultimi fruiscano dei vari servizi.
Durante la giornata, nella sala consigliare, è stato presentato anche il “Piano Triennale per la prevenzione della corruzione”, adottato dal comune di Lecco nel gennaio 2014: “La corruzione genera danni all’intera comunità, non solo alla pubblica amministrazione – dichiara il segretario comunale Paolo Codarri, durante la presentazione – il 30 gennaio 2014 è stato approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione. Il piano nazionale da una definizione più ampia del termine corruzione “abuso di un potere pubblico per favorire interessi privati” quindi la pubblica amministrazione deve prevenire tutte quelle azioni che possono rilevare un uso del potere pubblico per scopi privati, anche se queste azioni non sono penalmente rilevanti. Le vittime della corruzione sono i cittadini, ma lo è anche la pubblica amministrazione stessa che vede i propri fondi impiegati male e non utilizzabili per scopi migliori. La trasparenza è uno degli elementi fondamentali per prevenire tutte quelle condizioni che favoriscono la corruzione”.