MANDELLO – “Fare un Festival così è veramente un sogno. Grazie a chi l’ha organizzato e grazie a questo meraviglioso pubblico. Stare su questo palco e suonare qui è un privilegio”. Le parole con cui Francesco D’Auria ha chiuso ieri sera, poco prima di mezzanotte, la seconda serata del “Controcorrente festival jazz” di Mandello ben sintetizzano il grande successo che anche quest’anno si è accompagnato alla rassegna proposta dal Comune e che per due sere consecutive ha fatto registrare il tutto esaurito al cinema-teatro “De Andrè”.
Se venerdì il primo appuntamento dell’atteso evento musicale aveva entusiasmato il pubblico per la bravura degli artisti chiamati a calcare la scena (da Michel Godard a Roberto Martinelli, dal grande Paolo Fresu a Bebo Ferra e allo stesso D’Auria, tutti ugualmente protagonisti di applaudite performance), sabato 7 giugno si è assistito a un mix di magiche e delicate atmosfere e di trame sonore coinvolgenti, con la musica sempre e comunque incontrastata protagonista.
A salire per primi sul palco sono stati il clarinettista Gianluigi Trovesi e il fisarmonicista Gianni Coscia, il cui sodalizio artistico che li ha portati a esibirsi nelle sale di tutto il mondo ha lasciato il segno anche a Mandello, dove è emerso una volta di più il forte quanto apprezzato potere comunicativo dell’affermato duo.
Spettacolo assicurato e battimani ripetuti e scroscianti, a seguire, per l’ensemble “Percussion staff” di Gunter “Baby” Sommer, del quale fanno parte anche Marco Castiglioni, Mauro Gnecchi, Pietro Stefanoni, Fausto Tagliabue e Francesco D’Auria.
Un’esibizione significativa, la loro, davanti al pubblico mandellese. “Oggi celebriamo il trentesimo compleanno del nostro gruppo – ha detto Sommer, classe 1943, uno dei grandi del jazz europeo contemporaneo – e il nostro primo concerto l’abbiamo tenuto proprio qui a Mandello, al Lido, nel 1984”.
“Loro trent’anni fa erano i miei allievi e io il loro insegnante – ha aggiunto rivolto agli altri componenti dell’ensemble, uno dei quali festeggiava sempre ieri il suo cinquantesimo compleanno – ma oggi siamo tutti colleghi”.
Grande la soddisfazione dei promotori del festival per il successo della rassegna, a partire dal sindaco Riccardo Mariani e da Riccardo Terzi, al quale era affidata la direzione artistica dell’evento. “E’ un’altra serata straordinaria – ha detto il primo cittadino – che ci dimostra che andare controcorrente può essere un’operazione magari un po’ folle e tuttavia ben riuscita”.
“La nostra è una rassegna giovane – ha aggiunto Mariani – ma ci stiamo facendo conoscere e apprezzare e questo ci induce a vivere un’esperienza corale nel segno della cultura e continuando appunto a sfidare la corrente. Così è stato nel 2013, così è stato quest’anno e così sarà in occasione della terza edizione del festival”.
“La risposta a questa due giorni jazzistica è stata particolarmente positiva – ha affermato dal canto suo Riccardo Terzi – perciò siamo molto contenti del risultato ottenuto e di aver potuto proporre un grande festival”.