L’importanza della visione nei bambini
L’inizio della scuola è un momento importante e occorre partire con il piede giusto. Uno dei requisiti fondamentali è l’efficienza visiva, componente essenziale di buona salute generale necessaria per affrontare il nuovo anno scolastico, ricco di impegni e appuntamenti significativi per il bambino.
La visione è infatti il senso che fornisce la maggiore quantità di stimoli al cervello e svolge un ruolo primario per lo sviluppo senso-motorio del bambino, per la sua interazione con l’ambiente e per la sua crescita sociale e culturale.
Il non vedere correttamente sia non solo rallenta oggettivamente l’apprendimento perché il bambino ha difficoltà a vedere, ma può anche provocare stress e angoscia e farlo così entrare in un circolo vizioso. Insomma tra vedere bene e andare bene a scuola c’è un rapporto direttamente proporzionale. Visite regolari e tempestive consentono di evidenziare problemi comuni e diffusi, come la miopia o portare alla luce altri disturbi.
La ricerca del CDV
Questo sottolinea un comunicato stampa recente del Commissione Difesa Vista che tristemente evidenzia anche che il 70% dei genitori non è attento alla prevenzione visiva e che 1 bambino su 3, di età compresa tra 6 e 13 anni, ha almeno un difetto della vista: astigmatismo, miopia o ipermetropia.
Vedere bene significa studiare meglio
Il processo della lettura richiede una visione integra ed efficiente. In caso di ipermetropia, miopia o astigmatismo, la visione può rallentare l’apprendimento perché il bambino riscontra difficoltà a vedere nitidamente la lavagna o il libro.
Occorre verificare che l’acutezza visiva sia ottimale da lontano che da vicino cosi come la messa a fuoco.
• Il bambino ipermetrope ha una visione annebbiata da vicino, si affatica particolarmente durante la lettura e necessita di pause.
• Il bambino miope ha una visione annebbiata da lontano, tende sempre ad avvicinarsi al televisore e alla lavagna.
• Il bambino astigmatico ha una visione non nitida a tutte le distanze, assume sovente posture scorrette per cercare di vedere meglio.
Occorre infine verificare che ci sia una buona coordinazione binoculare, cioè che i due occhi del bimbo si integrino bene insieme.
I segnali per riconoscere eventuali difficoltà visive
Qui di seguito troverai un elenco degli atteggiamenti spia del bambino che rivelano un possibile problema visivo.
- Mal di testa,
- bruciore agli occhi,
- annebbiamenti della vista da vicino o da lontano,
- atteggiamenti posturali scorretti
- Testa e corpo eccessivamente piegati verso il banco,
- Impugnatura scorretta della penna
- Stanchezza eccessiva e svogliatezza
- Tenere gli oggetti molto vicini
- Intolleranze alla luce
- Stropicciare e strizzare spesso gli occhi
Buone abitudini anche a scuola!
Una buona educazione visiva è fondamentale sempre. Consente di acquisire abitudini corrette e far crescere il bambino con un miglior equilibrio visivo e posturale.
Un numero considerevole di disturbi può infatti essere ridimensionato o addirittura evitato, semplicemente facendo attenzione ai comportamenti dei nostri bambini e correggendone per tempo le abitudini sbagliate. Per esempio rimanere molte ore fermi in una posizione non corretta, può favorire l’insorgere di problemi alla colonna vertebrale, affaticare la vista e rendere difficcoltosa l’attenzione.
E’ importante insegnare una impugnatura corretta della penna: le dita devono tenerla 2 cm sopra la punta in modo da non nascondere agli occhi ciò che si scrive rendendo quindi necessaria un’anomala inclinazione del capo.
Prima che inizi la scuola occorre assicurarsi dell’efficienza visiva del proprio bambino.
Un controllo annuale dall’ottico optometrista consente di educare all’uso corretto della vista, affrontare e correggere tempestivamente i difetti visivi e riconoscere precocemente eventuali problemi che vanno indirizzati al medico specialista.
Alcuni semplici consigli per un ambiente dedicato allo studio
• Per mantenere una corretta illuminazione durante lo studio, utilizzare una lampada a centro ambiente e una lampada da tavolo a luce bianca con lampadina sabbiata 75/100 W posta circa a 40 cm dal volto.
• Per non creare ombra su ciò che si scrive, la lampada da tavolo e la finestra dovranno trovarsi dalla parte opposta della mano che scrive.
• Per consentire una postura e una visione corretta, scrivania e sedia dovranno essere proporzionate all’altezza della persona.
• L’uso del piano inclinato a 20° durante lettura e scrittura consentirà un’attività visiva più confortevole mantenendo una postura eretta.
• La disposizione ideale dei vari componenti del PC deve essere frontale.
• Il monitor deve essere posto ad una distanza pari a 4 volte la sua ampiezza (circa 50/70 cm dal volto) con il bordo superiore del monitor all’altezza degli occhi per permettere il corretto rilassamento visivo.
• Il monitor deve essere inclinato dai 3° ai 15°, per consentire il parallelismo tra volto e video.
L’impugnatura corretta
È caratterizzata da una presa dei polpastrelli delle dita indice, medio e pollice a circa 2 cm dalla punta della penna. L’anulare e il mignolo creano con la porzione laterale della mano aderente al foglio un appoggio morbido e stabile sul piano di scrittura. La porzione intermedia della penna si adagia al centro della sella palmare.
Le soluzioni visive E Le montature
Una volta identificato il difetto visivo si individua la soluzione visiva per la correzione.
Anche se il pregiudizio del “quattrocchi” è oramai superato bisogna comunque lavorare sulla percezione che i giovanissimi hanno degli occhiali, ovvero dell’accessorio alla moda. oggi infatti l’occhiale è uno strumento indispensabile di correzione ma anche un oggetto trendy e alla moda.
Gli occhiali dei più piccoli devono essere confortevoli, leggeri ed efficaci per consentire al bambino di muoversi in libertà. Ecco alcuni elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli occhiali per i più piccini:
• La presenza del marchio CE sull’asta che ne attesta la qualità.
• Appoggio nasale stabile perché i bambini hanno il dorso nasale poco sviluppato.
• Cerchi ampi con grande campo di visione verso l’alto perché i bambini, essendo piccoli, guardano spesso verso l’alto.
• Aste adeguate che consentano una buona modella-zione dell’occhiale sul volto del bambino.
Le Lenti
Le lenti indossate dai bambini devono essere “centrate correttamente”; il materiale utilizzato deve essere leggero, resistente, facile da pulire, e dotato di trattamento antigraffio.
Il tuo Ottico Optometrista saprà consigliare la soluzione più idonea per il tuo bambino!
PROTEZIONE SOLARE
L’esposizione al sole, specie se prolungata, può indurre sui nostri occhi effetti nocivi, a breve e a lungo termine. I bambini, anche a causa della perfetta trasparenza di tutte le strutture oculari che si trovano davanti alla retina, sono molto più esposti all’azione nociva delle radiazioni.
Anche i bambini, quindi, dovrebbero indossare occhiali da sole in montagna, al mare o comunque quando la luce solare è molto intensa.
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Ogni anno fare controllare la condizione visiva del bambino
Un controllo annuale dall’ottico optometrista consente di educare all’uso corretto della vista, affrontare e correggere tempestivamente i difetti visivi e riconoscere precocemente eventuali problemi che saranno indirizzati al medico specialista
E PER LUI SCEGLIETE LA SOLUZIONE VISIVA CONSIGLIATA DAL VOSTRO OTTICO DI FIDUCIA!
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