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BARZIO – E’ calato ieri sera il sipario sulla Sagra dei 150.000. Tante sono state infatti le presenze ufficiali (ma si tratta di una cifra quasi certamente in difetto) alla manifestazione che per nove giorni – dal 9 agosto appunto a domenica 17 – ha tenuto banco in località Fornace di Barzio.
Ben 150.000, dunque, il numero ufficiale dei visitatori, calcolato per la prima volta quest’anno conteggiando le auto in uscita dai parcheggi posti all’interno dell’area della Sagra e moltiplicando appunto il numero delle vetture per 2,27, che costituisce la media dei componenti di ogni famiglia lombarda.
Un dato presumibilmente in difetto, si è detto, perché il calcolo non comprende ad esempio le numerose vetture che quotidianamente (in particolare nei fine settimana e il giorno di Ferragosto) hanno sostato all’esterno dell’area della Fornace quando non addirittura ai lati della strada.
“E’ stata un’edizione sfortunata soltanto per le condizioni climatiche e per la pioggia che ha purtroppo accompagnato buona parte della manifestazione – ha detto il direttore Riccardo Benedetti pochi minuti prima dell’atto finale dell’evento, rappresentato dall’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria e dal sempre affascinante spettacolo pirotecnico – ma il bilancio è decisamente positivo”.
“E’ andata molto bene – gli ha fatto eco il presidente Ferdinando Ceresa – se si pensa che soltanto nella giornata conclusiva di domenica 17 abbiamo calcolato ben 30.000 presenze. Gli espositori erano soddisfatti e alcuni, per loro stessa ammissione, hanno lavorato di più rispetto agli anni scorsi”.
“Sì, il bilancio è positivo – aggiunge Ceresa, alla guida della società alla quale erano affidate l’organizzazione e la conduzione della Sagra delle Sagre – e anche la rinnovata struttura che ha accolto i vari stand si è rivelata all’altezza delle attese tanto dei visitatori come degli stessi espositori”.
Il pensiero del presidente va poi ad Alberto Zanni, al quale da anni era affidata la ristorazione all’interno della Sagra, scomparso lo scorso mese di dicembre. “Questa è stata la prima esposizione senza di lui – sottolinea “Pucci” Ceresa – ma al ristorante della Sagra la sua presenza si è comunque avvertita, visto che la gestione dello stesso era affidata quest’anno alla moglie Giusy, ai figli Alessio e Vanessa e al nipote Alessandro, che hanno lavorato in modo eccellente”.
L’atto conclusivo, si è detto, è stato rappresentato dall’estrazione dei biglietti della lotteria, gestita dalla Cooperativa Le Grigne (a presiederla è Riccardo Bellati), presenza irrinunciabile per il territorio per l’importante attività svolta a favore dei disabili di tutta la Valle, oltre che della Valvarrone e della sponda orientale del Lario (QUI I NUMERI VINCENTI)
L’arrivederci è ora all’edizione del cinquantenario, in calendario nell’anno dell’Expo. Per la Sagra delle Sagre, dunque, si annuncia un 2015 a tutti gli effetti… con il botto.
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