LECCO – E’ partito il conto alla rovescia per Gianluca Cine Corti lo skyrunner in forza ai Falchi di Lecco che domenica 7 settembre alle 10 in punto dalla piazza centrale di Courmayeur inizierà la sua grande avventura al Tor de Geans: una corsa massacrante lunga 330 per un totale di 24mila metri di dislivello che dovrà chiudere in un tempo massimo di 150 ore.
Il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur, seguendo per prima l’Alta Via n°2 verso la bassa Valle e ritornando per l’Alta Via n°1. Un percorso di rara bellezza ai piedi dei meravigliosi 4000 valdostani.
Lungo il tracciato sono previsti diversi punti di ristoro, riposo e soccorso, oltre che sette basi d’accoglienza di maggior dimensione (basi vita) che divideranno il percorso in sette settori: Courmayeur – Valgrisenche: 49 km 3996 D+; Valgrisenche – Cogne: 56 km 4141 D+; Cogne – Donnas: 44 km 1383 D+; Donnas – Gressoney St Jean: 53 km 4107 D+; Gressoney St Jean – Valtournenche: 39 km
2601 D+: Valtournenche – Ollomont: 44 km 2702 D+ e Ollomont – Courmayeur: 48 km 2880 D+
“Tutto quello che potevo fare l’ho fatto – fa sapere Cine Corti – ovviamente nel limite del possibile conciliando lavoro, famiglia e impegno con il basket. Alla fine devo dire che gli allenamenti sono stati per me la parte rilassante di certe giornate… “.
Difficile per molti pensare al relax quando la “scampagnata” di allenamento raggiunge le 9 ore e mezza con partenza da Germanedo per arrivare a Introbio passando per Erna, Giuf, Culmine di San Pietro, Artavaggio, Bobbo, Rifugio Grassi, Val Biandino e Introbio con il rammarico, tra l’altro, non aver avuto il tempo di fare una puntatina al Pizzo dei Tre Signori…
Il Cine ride, poi aggiunge: “Qualcosa ho fatto… Ho cercato di allenarmi la mattina, impegnando una sola sera alla settimana e parte del weekend senza pesare sulla famiglia”.
Dal primo marzo al 31 agosto quando ha chiuso la lunga preparazione per ritagliarsi una settimana di relax pre-gara ha macinato mille e 186 chilometri per un totale di 80mila metri di dislivello.
“Sembra tanto – aggiunge il Cine – ma è solo quattro volte quello che dovrò fare in una settimana al Tor!”.
Unico punto debole su cui il Cine non è riuscito a fare quello che si era prefissato, è stato il calo di peso. “Abbiamo creato l’hastag da110a330 proprio per ricordare che sono partito da 110kg di peso – questo ormai un po’ di tempo fa – per arrivare ad affrontare una gara da 330km che dovrò chiudere in massimo 150 ore. Insieme al dottor Marco Missaglia che ringrazio per avermi seguito, mi ero promesso di perdere 10 – 12 kg, passando dal 92 a 82. Da marzo ne ho persi 6… con la scusa che stavo facendo molto movimento non a tavola non mi sono risparmiato…”.
Ma ormai non c’è più tempo per pensare a queste cose, tra meno di due giorni l’avventura al Tor inizia… “Spero di portare a termine la gara, a livello di testa mi sento bene, ma in 330 km può succedere di tutto, le variabili che potrebbero portarmi al ritiro sono molte, dalla semplice caviglia slogata, al mal tempo… da parte mia sto bene e come unico obiettivo ho quello di finire la gara usando tutto il tempo a disposizione”.
Nessuna grande strategia per Cine, che spiega: “Ho intenzione di superare la Valgrisenche per fermarmi a mangiare e riposare senza dormire. Il primo sonno vorrei farlo al rifugio Sogno quando ormai avrò superato i 120 chilometri di gara; poi vorrei arrivare a Donnas dove ho intenzione di farmi fare una ‘revisione’ alle gambe andando ad affrontare la seconda parte di gara prendendo quel che arriverà, senza fare troppi progetti… quel che sarà, sarà”.
Lecconotizie.com come ha fatto per il periodo di preparazione (vedi articolo) lascerà aperta una finestra sulla gara del Cine che, dotato di smartphone, attraverso Twitter e l’hastag #da110a330 ci aggiornerà di volta in volta. Ovviamente gli aggiornamenti dipenderanno dalla possibilità di connessione ad internet e dalle condizioni dello stesso Cine che ci confessa: “La cosa che temo di più sono le allucinazioni, non le ho mai avute, ma sono sicuro che se dovessi averle vedrò cibo…”, conclude con la solita ironia che lo contraddistingue ringraziando infine il negozio Affari&Sport per il supporto nel fornigli delmateriale.
Da parte di tutta la nostra Redazione un grosso in bocca al lupo!
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