BARZANO’ – L’estremo gesto di Giorgio Franceschini, il pensionato 69enne di Barzanò che si è tolto la vita nel giorno dello sfratto dalla propria abitazione, è stata una tragedia non solo per i suoi familiari ma anche per Otello, il micio che per 10 anni ha condiviso con il suo padrone quella casa che entrambi rischiavano di perdere.
Il gatto è rimasto nell’abitazione anche nei giorni successivi alla scomparsa del pensionato; spaventato e disorientato dalla mancanza del suo padrone e dalla presenza di estranei in casa, forze dell’ordine, soccorritori e gli stessi parenti del 69enne, Otello soffiava a tutti e se n’è stato rinchiuso in bagno per diverse giornate.
Lo sfratto, nonostante la tragedia, incombeva ancora su quella casa e Otello doveva lasciarla. Non riuscendo a convincerlo a farsi prendere, i familiari hanno chiesto aiuto alle associazioni animaliste e un volontario dell’ENPA di Lecco si è recato a Barzanò per recuperare il micio e trasferirlo nella sede dell’associazione.
Fortunatamente, grazie alla generosità di una lecchese, Otello dovrebbe avere già trovato adozione e nei prossimi giorni verrà accolto nella sua nuova casa.