GARBAGNATE – Venerdì mattina gli agenti della Squadra mobile e dell’Ufficio Immigrazione hanno sequestrato preventivamente un laboratorio tessile di Garbagnate monastero gestito da cinesi.
Il 2 settembre scorso sono partiti i primi accertamenti da parte della Polizia insieme ad Asl e ispettorato del lavoro con un primo sopralluogo in azienda che ha portato all’identificazione di 18 persone, due clandestine e per le quali è stato avviato un procedimento amministrativo per l’espulsione, poi sospeso per esigenze di giustizia.
Lavoratori e “residenti” all’interno della struttura, trasformata in dormitorio in locali ricavati in prossimità delle macchine da lavoro.
Tre i cittadini cinesi, riconosciuti come proprietari e gestori dell’attività, denunciati all’Autorità giudiziaria per reati relativi al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concernenti le normative del lavoro e della salubrità degli ambienti lavorativi. Alla struttura e ai macchinari sono stati posti i sigilli in attesa della conclusione degli accertamenti giudiziari.