Lenti a profondità di campo, oltre l’occhiale da lettura

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CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Rispetto a qualche decennio fa diventare presbiti non è più sinonimo di invecchiamento infatti, chi dopo i 40 anni inizia ad avere difficoltà di visione da vicino solitamente è chi svolge attività dinamiche e proprio per questo motivo il tradizionale occhiale da lettura non è più sufficiente.

Basti pensare per esempio all’utilizzo del computer dove lo schermo si trova ad una distanza intermedia (60 cm): se si utilizzasse il solo occhiale da lettura che viene calibrato su una distanza prossimale per vicino (circa 30 cm) il sedia-posturarisultato sarebbe l’assunzione di una postura scorretta per avvicinarsi allo schermo e la messa a fuoco. Vicevers,a se si utilizza solo un occhiale per la media distanza si ha difficoltà nella lettura. Per questo motivi da alcuni anni la tecnologia delle lenti oftalmiche ha fatto passi avanti e oggi sono in commercio lenti dette “indoor” o più correttamente a profondità di campo che permettono la visione per vicino e media distanza e garantiscono il massimo comfort visivo per chi utilizza il Pc o svolge attività come bricolage, disegno etc.

Le lenti indoor sono una delle soluzioni più innovative per chi svolge questo tipo di attività e offrono una visione ampia e flessibile sin dal primo utilizzo senza necessità di adattamento.

I problemi visivi prossimali, cioè legati alla visione a distanza ridotta, sono sempre più diffusi nei paesi occidentali: la causa principale è il mutamento dello stile di vita e delle mansioni lavorative.

Sempre più persone svolgono attività “sedentarie” in luoghi chiusi, che se da una parte richiedono un ridotto sforzo fisico dall’altra implicano un elevato e prolungato impegno mentale (e visivo) che affatica molto gli occhi.

In tutti questi casi, infatti, è richiesto un impegno visivo a distanza intermedia, cioè tra i 40 e i 130 centimetri circa. Svolgendo queste mansioni l’occhio si sposta su oggetti posti a distanze differenti ed effettua delle repentine variazioni della messa a fuoco: passa dal computer alla scrivania ai fogli, oppure dal tavolo di lavoro alle istruzioni di montaggio al mobiletto da assemblare.

Le lenti a profondità di campo rappresentano la soluzione più indicata per tutti i presbiti che sono già abituati a utilizzare gli occhiali e che così possono mettere nel cassetto il semplice occhialino da lettura e sostituirlo con una soluzione all’avanguardia che fornisce elevate performance.

Un altro vantaggio è che non hanno bisogno di adattamento e sono confortevoli già dalla prima volta: anche chi sta diventando presbite e in precedenza non portava occhiali può scegliere tranquillamente le lenti a profondità di campo come prima soluzione perché sono da subito confortevoli.

Le lenti dinamiche, confortevoli già al primo utilizzo, riducono l’affaticamento oculare durante il lavoro a distanza prossimale percio’ sono anche la soluzione consigliata nel caso di Computer Vision Syndrome.

Oggi ben il 70% degli utilizzatori assidui di personal computer soffre di questa sindrome: adulti e ragazzi utilizzano ogni giorno per svariate ore il PC, per lavoro, studio e svago.

Spesso però non si adottano i necessari accorgimenti per proteggersi dai fastidi e problemi causati da una eccessiva esposizione.

la Computer Vision Syndrome puo’ causare:

  • secchezza oculare
  • affaticamento degli occhi
  • mal di testa
  • mal di schiena.

 

Per limitare questi fastidi che possono diventare anche acuti, è necessario seguire la regola del 20-20-20:

  • ogni 20 minuti
  • per una durata di almeno 20 secondi
  • focalizzare gli occhi a 20 piedi di distanza, per dirla in centimetri…guardare un punto a circa 6 metri di distanza dallo schermo di lavoro.

 

Altri consigli super utili:

  • ogni due ore prendete almeno 15 minuti di pausa
  • posizionate il monitor ad una distanza di almeno 50 centimetri da voi
  • tenete una buona postura durante la vostra permanenza davanti al pc

 

LENTI SPECIFICHE PER dispositivi digitali (smartphone, tablet, pc, etc.)

Per proteggere gli occhi dai dannosi effetti della luce blu emessa da schermi LED e LCD di smartphone, tablet, PC e televisori esistono oggi lenti che riducono l’affaticamento grazie ad uno specifico trattamento detto blueblock.

Questo trattamento, applicabile su tutte le lenti monofocali (per vicino) riduce l’effetto abbagliamento e migliorare il contrasto garantendo così il massimo comfort visivo e una percezione naturale del colore per chi passa molte ore davanti agli schermi.

La sovraesposizione alla luce blu puo’ dare insonnia, irritabilita’, cali di attenzione, patologie oculare importanti come alterazioni del film lacrimale, irritazioni, congiuntiviti, degenerazioni maculari.

E’ importantissimo quindi proteggere gli occhi da queste radiazioni con lenti specifiche che il Vostro ottico di fiducia saprà consigliarvi.
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