CALOLZIOCORTE – Viaggio nel tempo per i calolziesi che nella giornata dell’epifania hanno assistito al tradizionale corteo storico della valle San Martino giunto ormai alla diciannovesima edizione.
Un vero e proprio ritorno al passato che, complice anche la bella giornata, ha visto moltissimi calolziesi riversarsi sulle strade per poter ammirare da vicino i 300 figuranti in costume d’epoca e, per la gioia dei più piccoli, molti animali.
Il corteo, organizzato con il patrocinio della Città di Calolziocorte e della Pro Loco locale, si è aperto alle 15,00 , in Piazza Arcipresbiteriale, con il tradizionale volo dal campanile dell’angelo con Gesù bambino che ha portato l’annuncio a Giuseppe e Maria; dopo la benedizione di Don Leone il corteo ha potuto prendere il via .
In testa vi era il premiato corpo bandistico Giuseppe Verdi a cui facevano seguito i personaggi in costume sia religiosi come ad esempio Abramo, Don Luigi Bolis, San Francesco, il beato Serafino Morazzone, San Girolamo Emiliani, sia laici come Re Erode e la sua Corte, i soldati medievali, Caterina Cittadini e i diversi gruppi Folkloristici: A.R.S Lecco, l’Associazione Baghet Ruggeri, Gli scacchi viventi, i musici e sbandieratori della “Torre”, i Bifari e i Brianzoli. A chiudere il corteo vi era invece il premiato corpo bandistico G.Donizzetti vestito a tema per l’occasione.
La manifestazione ha percorso via IV Novembre, Corso Dante, Largo Garibaldi, Piazza V. Veneto, Via Martiri e Via XXIV maggio per ritornare alla chiesa Arcipresbiterale dove si è svolta la Sacra rappresentazione storica in cui, sotto la sguardo dell’arciprete Don Leone Maestroni e di Don Matteo Bartoli, la Sacra Famiglia ha ricevuto gli omaggi ed i doni di tutte le genti: sono entrati quindi i Re Magi e hanno portato oro, incenso e mirra, i soldati hanno levato le spade in segno di saluto e le bambine hanno incominciato a danzare e le bandiere si sono levate in alto in segno di festa.
Al termine della rappresentazione Don Leone ha impartito la solenne benedizione ed ha aperto il tradizionale rito del bacio a Gesù Bambino. Ora non ci resta che aspettare il prossimo anno per assistere di nuovo a questa suggestiva rievocazione del passato.