CALOLZIO – Da alcuni giorni diversi calolziesi hanno manifestato, sul gruppo Facebook “Sei di Calolzio se”, il loro disappunto per la decisione di sospendere il servizio di trasporto dalla scuola elementare di Sala di Calolzio al palazzetto del Lavello che garantiva ai piccoli alunni lo svolgimento dell’attività di educazione fisica. Il trasporto si rendeva necessario poiché l’istituto è sprovvisto di palestra.
“La decisione – spiega l’assessore all’istruzione Wilna de Flumeri – è stata presa in comune accordo con il dirigente scolastico e le insegnanti, quindi non è una decisione presa solamente dall’amministrazione comunale. Il servizio di trasporto verrà comunque garantito per i 15 incontri che erano stati stabiliti con il CONI all’interno del progetto di educazione motoria che avranno luogo al palazzetto del lavello. L’attività di educazione fisica, al di fuori di questi incontri, sarà comunque garantita e verrà effettuata all’interno della scuola in un area ancora da individuare , mentre durante i periodi più caldi verrà effettuata nel cortile dell’istituto”. ” Tutto questo -continua l’assessore- proseguirà fino a quando la tensostruttura in costruzione a Sala di Calolzio non verrà ultimata (si pensa settembre 2015)” .
Una decisione che alle madri dei piccoli alunni non sembra essere affatto piaciuta, difatti sono numerose le lamentele espresse da quest’ultime, molte riguardano: la sicurezza che un aula o un corridoio non possono garantire poiché non ampie come una palestra, il disturbo che le attività di educazione fisica potrebbero arrecare alle altre classi, e infine l’ingiustizia di sospendere il servizio quando ancora mancano cinque mesi alla conclusione dell’anno scolastico.