MANDELLO – “Il paese di tutti: magari tutti giovani, qualche dubbio è lecito, ma con evidenti e preoccupanti sintomi di precoce senilità. Uno per tutti, la perdita di memoria. Sullo stile stendiamo un pietoso velo, guerra persa”.
Dopo la replica del primo cittadino, Riccardo Mariani, al candidato sindaco del “Paese di tutti” Riccardo Fasoli, anche la lista di centrodestra “Mandello del Lario al centro” risponde alle prese di posizione dello schieramento che cinque anni fa era arrivato a un passo dal “conquistare” il Comune sotto la guida di Maria Lidia Invernizzi, ora come noto alla guida proprio della lista espressione di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.
“Questo “ nuovo che avanza”, o che vorrebbe avanzare – si legge in un nota diffusa in queste ultime ore da “Mandello al centro” – si è dimenticato infatti di dire ai mandellesi che ha abbandonato il tavolo delle trattative non per divergenze sul programma, peraltro mai trattato, e neppure sui numeri, tutti a loro favore, ma più volgarmente dopo aver posto veti e pregiudiziali sulle persone”.
“Tutto questo – aggiunge lo schieramento di centrodestra – ad accordo praticamente raggiunto dopo oltre quattro mesi di incontri. Si è dimenticato anche di dire di ospitare nelle sue fila acrobati e veri campioni del trasformismo e di quel salto della quaglia che invece attribuiscono ad altri. C’è chi, in cinque anni, ha cambiato cinque volte casacca. E’ vero che soltanto gli stupidi non cambiano idea, ma non esageriamo”.
“Mandello al centro” sostiene quindi che “nella foga della rottamazione, operazione da imporre naturalmente solo in casa altrui, il “Paese di tutti” si è dimenticato di dire, alla faccia della proclamata unica vera lista civica, naturalmente la loro, di quanto numerosi siano nelle loro fila gli iscritti al Nuovo Centrodestra – Ncd e ad altre non precisate formazioni nostrane”.
“Particolarmente attivi non nel proporre le loro idee ma soltanto impegnati a offendere il prossimo – così continua il comunicato – dimostrano di avere assimilato solo il peggio di quella vecchia politica che hanno la presunzione di voler cambiare. Ma cosa aspettarsi da chi enuncia che l’importante non è vincere ma amministrare, evidentemente ancora all’oscuro della differenza tra minoranza e maggioranza?”.
Infine un’ultima considerazione: “Ora però lasciamo l’esercizio del pettegolezzo agli “amici” del “Paese di tutti”. Noi preferiamo impegnarci nella stesura di un programma elettorale capace di rappresentare, dopo averle ascoltate, le istanze dei cittadini di Mandello del Lario. Al centro, naturalmente. E con Maria Lidia Invernizzi candidato sindaco”.