I 5 Stelle e la galleria del Moregallo: “Solo e soltanto promesse”

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Uno scorcio della galleria dismessa del Moregallo, frazione di Mandello.
Uno scorcio della galleria dismessa del Moregallo, frazione di Mandello.

 

MANDELLO – “No, io non ci credo. Sono oltre 20 anni che questa galleria è dimenticata da tutti, chiusa con i lucchetti e abbandonata e tutto d’un tratto, alla fine del suo secondo mandato, l’amministrazione comunale di Mandello se ne accorge e accelera la corsa per la sua (s)vendita, come se ciò risolvesse i problemi di bilancio causati, a detta loro, dal patto di stabilità, che comunque andrebbero alla giunta in carica a partire dal prossimo 10 maggio”.

Sulla vicenda della galleria del Moregallo da tempo dismessa e posta in vendita dal Comune di Mandello sul finire del 2013, con una successiva asta pubblica (andata peraltro deserta, come del resto la prima) indetta nell’ottobre dello scorso anno, interviene ora il Gruppo “Mobilità sostenibile” del Movimento 5 Stelle di Lecco.

In una nota diffusa oggi, venerdì 6 marzo, il M5S e in prima persona il suo esponente Roberto Spinella sostengono che “non ci si vuole impegnare nel fare qualcosa che sia di reale beneficio per la cittadinanza, per lo sviluppo turistico e per la mobilità dei cittadini”.

“Tornando dal Duomo di Milano con i ragazzi del Bike team Mandello – si legge nella nota dei pentastellati – abbiamo percorso 90 chilometri su piste ciclabili, strade sterrate o isolate attraverso la city e altri mille paesini. Soltanto a Lecco ci siamo immessi su una superstrada a 2 corsie per senso di marcia ad alta velocità. Mandello, ad oggi, ha la minor quantità di percorsi ciclabili di tutta la zona lacustre, non sicuramente il minor numero di ciclisti, eppure la giunta non ne ha fatti e non ha intenzione di realizzarne”.

galleria_Moregallo_Mandello (2)“Rendere le gallerie del Moregallo a uso ciclabile sarebbe un gioco da ragazzi – aggiunge Spinella – e del resto il programma di “Casa Comune” lo prometteva già nel 2010. La strada c’è già ed è larga abbastanza. In un incontro pubblico tenuto a fine 2013 in frazione Moregallo la giunta aveva persino detto di averci già pensato in passato, ma ora di considerare la cosa “bella ma impossibile”. Per noi invece è bella e possibilissima, ma un conto è promettere, soprattutto in campagna elettorale, un altro è realizzare”.

Il Gruppo di lavoro del M5S e il suo rappresentante affermano quindi che “è più semplice tentare di svendere un bene pubblico, costruito con i soldi delle nostre tasse, facendo lavorare dipendenti comunali pagati con nostri tributi per cambiarne la destinazione d’uso, metterlo all’asta, poi cederlo in affitto, poi di nuovo all’asta ribassando il prezzo e infine raccontando ai giornali che alcuni privati sono interessati ad acquistare un buco senza luce, gas, fogna e sole per farne il locale alternativo nel pieno della più grande crisi economica dell’edilizia degli ultimi 50 anni”.

“Io non ci credo – conclude Spinella – e insieme al Gruppo stiamo lavorando a una proposta di battello elettrico che congiunga le due sponde del lago da Mandello a Onno, per pedoni e biciclette, e che dia modo ai turisti di spostarsi facilmente e senza auto tra le due coste per prendere un gelato o per fermarsi al ristorante preferito e fare una passeggiata, se soltanto a Mandello ci fosse una passeggiata a lago. Pusiano lo ha già fatto due volte, ma noi siamo Mandello e abbiamo il patto di stabilità”.