LECCO – Nuovo ingresso nella scuderia del candidato sindaco Lorenzo Bodega: la lista civica “Lecco al centro”, nata attorno alla figura di Marco Cariboni, confluisce nel Nuovo Centrodestra e, di conseguenza, per le prossime elezioni contribuirà a sostenere l’ex sindaco nella corsa a Palazzo Bovara.
Ad annunciarlo sono i due esponenti Pietro Galli e Carlo Piazza, insieme al consigliere regionale Mauro Piazza e al sottosegretario in Regione Daniele Nava. Pietro Galli si candida in prima persona nella lista di Bodega, insieme ad altre due donne di cui ancora non è stato rivelato il nome, mentre Carlo Piazza farà parte del comitato elettorale.
Pietro Galli, classe ’71, è sposato e vive a Lecco, la sua precedente esperienza politica, che definisce “amara”, è stata con Giannino in “Fare per fermare il declino” e dopo la scelta di Cariboni di non partecipare alla tornata elettorale, ora si candida nella lista di Bodega: “Dopo essere rimasti senza una candidatura forte abbiamo deciso di unirci a Ncd perché, come si suol dire, l’unione fa la forza. Abbiamo avuto contatti anche con Appello per Lecco, ma la nostra scelta è ricaduta su questo schieramento perché il Nuovo Centrodestra ha una visione moderata, che riteniamo fondamentale per questa città”.
“Lecco necessita di un cambiamento – continua Galli – la democrazia è garantita dall’alternanza e a questa città serve una scossa per cambiare. Vogliamo un’amministrazione lungimirante, che sappia governare il presente con un occhio al futuro. Con le nostre esperienze politiche cercheremo di dare il nostro contributo per il cambio di passo che vogliamo per questa città”.
Carlo Piazza, invece, ha 23 anni, è laureando in Scienze Politiche all’università Statale di Milano e la sua formazione politica e umana l’ha maturata sia in “Fare per fermare il declino” sia con l’esperienza di educatore in oratorio: “Con la mia esperienza di educatore in oratorio ho imparato che la persona deve essere al centro. I problemi ordinari, come la viabilità, sono importanti e vanno presi in considerazione, ma sono le persone che hanno il compito di attivarsi per fermare il declino che ormai in questa città è ben visibile. Non serve a nulla avere visioni utopiche della città, bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e riportare Lecco al suo destino naturale, che è quello di essere una città viva di cui gli abitanti possano esserne orgogliosi”.