Dopo le polemiche apre il Luna Park, ma non senza difficoltà

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LECCO – Dopo settimane di  manifestazioni e polemiche, il tanto discusso luna park di Lecco, sabato, ha finalmente aperto i battenti e rimarrà a Lecco fino a domenica 12 aprile.

Tutto era iniziato con il rifiuto, da parte dei Vigili del Fuoco, di concedere l’area spettacoli ai giostrai, come segno di protesta a causa dei continui pareri negativi sulla costruzione della nuova caserma. Da  questo “niet” è scaturita una lunga “battaglia” che ha visto i pompieri e i giostrai, rivendicare i propri diritti: i primi la costruzione, appunto, di una nuova caserma, i secondi  il diritto al lavoro.

Dopo una corteo viabilistico di protesta da parte dei giostrai, che ha bloccato numerose vie cittadine del centro con una lunga fila di camion (vedi articolo), l’Amministrazione comunale ha deciso di posizionare le giostre nel parcheggio antistante i campi da calcio del Centro Sportivo Bione, in questo modo, è riuscita a “placare le acque” concedendo uno spazio ai giostrai per l’installazione del Luna Park, lasciando libera l’area spettacoli.

 

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Sabato, nel primo pomeriggio, le giostre hanno aperto i battenti, ma non senza difficoltà.

“Siamo riusciti a montare tutto in soli 2 giorni, ma non è stato semplice – spiega Carlo Contiero uno dei responsabili dei giostrai – molti non lo sanno, ma ci vuole tempo per organizzare un Luna Park: deve essere studiata una planimetria, le giostre non possono essere messe in modo casuale, la loro disposizione deve rispettare una certa simmetria e un certo bilanciamento . L’aver avuto solo due giorni di tempo ci ha creato problemi, di solito impieghiamo quasi una settimana per montare una giostra, e a causa di questi tempi ristretti uno di noi si è seriamente fatto male finendo in ospedale (vedi articolo)”.

 

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Ma i problemi non hanno riguardato solo la corsa contro il tempo, anche la nuova area ha creato complicazioni : “La zona dove ci hanno posizionato non è attrezzata in modo adeguato per ospitare le nostre giostre: la corrente presente non ci permetteva di far funzionare tutte le attrazioni perché non  abbastanza potente; per far fronte a questo problema, abbiamo dovuto tirare i cavi fino all’area spettacoli, dove ci sono delle colonnine idonee al funzionamento delle giostre. Infine, ci avevano detto che avrebbero chiuso una strada per garantire maggiore sicurezza ai nostri visitatori, ma ciò non è avvenuto e abbiamo dovuto provvedere a recintare l’intera area con una  recinzione che di solito si usa nei cantieri. Tutto questo è stato pagato di tasca nostra costringendoci ad affrontare una spesa non indifferente”.

 

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“Quest’anno staremo a Lecco solo una settimana – continua Contiero – non quattro come eravamo soliti fare gli anni passati poiché questa situazione ci ha creato un forte ritardo sulla tabella di marcia; di fronte a questa decisione ben 4 giostrai hanno deciso di non fermarsi perché economicamente non conveniva, noi abbiamo scelto di rimanere per onorare la tradizione e non lasciare i più piccoli senza il Luna Park togliendo loro la possibilità di passare un momento di svago. Ringraziamo comunque il Comune che ci ha aiutato a trovare quest’area, rispettando il nostro diritto al lavoro, ma dobbiamo fortemente sperare nel tempo per far sì che con il sole e il caldo la gente venga alle nostre giostre per poter riuscire ad ammortizzare i costi; rispettiamo la scelta dei Vigili del Fuoco perché hanno anche loro delle valide motivazioni; se avessimo saputo prima le loro intenzioni avremmo lavorato meglio per trovare un luogo più idoneo al Luna Park” .

 

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“Per quanto riguarda l’anno prossimo – conclude Contiero – stiamo lavorando per non lasciare Lecco senza il suo Luna Park poiché ci dispiacerebbe interrompere una tradizione che dura da quasi un secolo”.

 

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Durante il primo giorno di apertura molta gente è arrivata al Luna Park decidendo di trascorrere una giornata in cerca di svago staccandosi dalla solita routine.  I visitatori hanno in parte apprezzato la nuova sistemazione “Perchè meno polverosa e più ordinata”, in parte l’hanno criticata “per la mancanza di parcheggi e la troppa vicinanza alla strada”.

Durante il periodo di apertura del Luna Park sarà garantita anche l’assistenza sanitaria da parte della Croce San Nicolò e della Croce Rossa.

 

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