Elezioni, Roberto Maroni: “Negrini ha idee chiare. Può combattere con noi”

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Alberto Negrini e Roberto Maroni
Antonio Rossi, Emanuele Mauri, Roberto Maroni, Alberto Negrini e Flavio Nogara al comizio del presidente di Regione Lombardia al caffé Commercio
Antonio Rossi, Emanuele Mauri, Roberto Maroni, Alberto Negrini e Flavio Nogara al comizio del presidente di Regione Lombardia al caffé Commercio

 

LECCO – Dopo il leader nazionale Matteo Salvini, anche il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni arriva in città in occasione della campagna elettorale per sostenere i candidati consiglieri della Lega Nord e il candidato sindaco Alberto Negrini.

 

Roberto Maroni insieme ai suoi sostenitori in piazza XX settembre
Roberto Maroni insieme ai suoi sostenitori in piazza XX settembre

 

All’arrivo in piazza XX settembre, Maroni è accolto calorosamente dai suoi sostenitori e, proprio come il suo leader nazionale, si ferma a loro per scattare qualche selfie e foto ricordo, identico a Salvini è anche il cavallo di battaglia con il quale inizia il proprio comizio, ovvero “i problemi relativi all’immigrazione”.

“Sull’immigrazione ci stanno prendendo per il ‘bip’ – esordisce il Presidente di Regione Lombardia – prima il governo ci ha promesso di aver risolto il problema con le quote di ripartizione degli immigrati, poi, invece, si scopre che non solo non esistono queste quote, ma che forse si parla solo di somali ed eritrei che arriveranno da domani in avanti”.

 

Alberto Negrini e Roberto Maroni
Alberto Negrini e Roberto Maroni

 

In occasione delle elezioni comunali di domenica 31, Maroni chiede ai lecchesi di dare il proprio voto al candidato sindaco Alberto Negrini e liquida le recenti polemiche con gli esponenti del Nuovocentrodestra (in particola modo in riferimento a Mauro Piazza e Daniele Nava che in Regione governano con lui, ma per queste elezioni comunali sostengono il candidato sindaco rivale Lorenzo Bodega) dichiarando che “siamo in campagna elettorale, ma alla fine a contare sono i contenuti”.

“E’ ora di cambiare l’amministrazione di Virginio Brivio – conclude Maroni – Alberto Negrini ha le idee chiare, per quanto riguarda l’immigrazione, lui direbbe di no al Prefetto che gli impone di trasferire qui i clandestini, perché voglio ricordare che sono clandestini e non profughi. Negrini, inoltre, è un sindaco che può combattere e io voglio i sindaci alleati per la battaglia che faremo l’anno prossimo per ottenere il referendum sullo statuto speciale per Regione Lombardia, in modo da poterci tenere i nostri soldi. I sindaci del Pd sono contro il referendum per lo statuto speciale, quindi basterebbe questo per dire ai cittadini di non votare un sindaco di quel partito”.