Aperta con Campioni d’Italia la rassegna Lecco Città del Manzoni

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Ha preso il via l’edizione 2011 della rassegna Lecco Città del Manzoni. A inaugurarla lo spettacolo Campioni d’Italia, curato da Teatro Invito in collaborazione con La Danza Immobile e andato in scena sul palco del Sociale nella serata di venerdì 14 ottobre.

La pièce, adattamento di un testo scritto dal giornalista de La Repubblica, giallista e drammaturgo Piero Colaprico, si è proposta come una rielaborazione in chiave contemporanea e talvolta scanzonata delle vicende storiche che hanno portato alla nascita dell’Italia, dai primi movimenti indipendentisti ottocenteschi all’annessione di Trento e Trieste con la Grande Guerra.

«Questo spettacolo teatrale – illustra Giovanna Esposito, dirigente del Settore Educazione, Cultura e Sport del Comune di Lecco – rispecchia la novità che quest’anno abbiamo voluto introdurre nella rassegna dedicata al Manzoni. Accanto alla rilettura moderna dei Promessi Sposi e alla volontà di incentivare il turismo culturale nella nostra zona, due punti chiave dell’intero programma, per il 2011 abbiamo infatti pensato di aggiungere un omaggio ai 150 anni dell’Italia. Nel ricco cartellone della kermesse ha quindi trovato spazio questo testo teatrale».

Ma entrando nel merito, alla base dello spettacolo un originale paragone tra la nascita dello Stato italiano e una sorta di Champion’s League, che vede una piccola squadra, l’Italia, sconfiggere sul campo la favorita, la formazione del grande impero Austro-Ungarico. Il paragone calcistico viene sostenuto durante tutto lo spettacolo da uno dei protagonisti della vicenda, un disilluso professore di Storia impegnato nella scrittura di un nuovo libro sul Risorgimento che, però, tarda a venire alla luce. A questa figura si contrappone quella di Boris, editore di pochi scrupoli, più sensibile al tornaconto economico che alla conoscenza di fatti e personaggi. Numerosi, poi, i riferimenti all’attualità, soprattutto grazie al personaggio di Amanda, la giovane figlia del professore che sottolinea con gran trasporto l’importanza delle nuove generazioni in tutte le lotte di liberazione dei popoli, comprese quelle che oggi stanno scuotendo la sponda sud del Mediterraneo. E infine Cristina, personaggio che dopo alcuni dubbi iniziali finirà con l’associarsi alla speranza che i giovani trovino il loro posto nel mondo, in una sorta di “nuovo Risorgimento”.

Il tutto intervallato da momenti di ilarità, ironia, sketch divertenti e canti corali degli attori, tra musiche patriottiche e canzoni d’autore quali “Viva l’Italia” di De Gregori e “Povera Patria” di Battiato, quest’ultima a chiusura dello spettacolo con le sue parole: “Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali, che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature. Se avremo ancora un po’ da vivere… La primavera intanto tarda ad arrivare».

«Il testo di Colaprico – ci spiega Luca Radaelli, regista – è nato proprio con l’obiettivo di essere tramutato in uno spettacolo da portare in giro in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni. Finora l’abbiamo rappresentato in diversi comuni del territorio e, soprattutto, nelle scuole, dove sta avendo successo. Diciamo che si tratta di un lavoro rivolto in particolar modo agli adolescenti, di cui il personaggio di Amanda riassume speranze e voglia di cambiare. In fondo è proprio vero che i grandi mutamenti, le grandi rivoluzioni, spesso partono dai giovani e il messaggio finale è quello di chiedersi se non sia arrivato il momento di fare qualcosa».

Presenti in sala anche il vicesindaco di Lecco, Vittorio Campione, che ha portato i saluti del sindaco (ancora ricoverato al Manzoni) e l’autore del testo. «Quando il Consorzio Brianteo Villa Creppi – spiega Colaprico – mi ha proposto di stendere il copione dello spettacolo mi sono domandato come, da ragazzo, mi sarebbe piaciuto ascoltare la vicenda dell’Unità d’Italia. La risposta che mi sono dato è che, forse, mi sarei appassionato a una specie di scontro calcistico e così è nato Campioni d’Italia. L’obiettivo è stato quello, infine, di provare a ricordarci come eravamo, la nostra storia, per poi – conclude – poter ricominciare a guardare al futuro con positività».

Per informazioni sui prossimi appuntamenti della rassegna consultare il sito Internet www.leccocittadelmanzoni.it/.