VARESE – I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, nell’ambito della delicata attività di contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti, si trovano spesso di fronte alle situazioni più disparate, ma quella accaduta nei giorni scorsi è stata sicuramente una delle più terribili dal punto di vista umano.
In seguito alla solita accurata analisi preventiva delle liste volo sulle tratte aeree considerate maggiormente a rischio, infatti, le Fiamme Gialle hanno notato un’insolita presenza a bordo del volo proveniente da Lima (Perù) con scalo a Madrid (Spagna); si trattava di una bambina di appena undici anni che viaggiava da sola.
La giovane età dell’infante, il fatto che viaggiasse senza alcun familiare in una tratta aerea così lunga hanno fatto scattare un “campanello dall’allarme” nei militari che, di concerto con i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane, convenivano di approfondire l’esame del caso in specie. Si decideva, quindi, di procedere ad accurato controllo dei due bagagli stivati, che venivano recuperati direttamente dal nastro trasportatore al fine di non turbare in alcun modo la minore e dello zaino utilizzato dalla piccola coma bagaglio a mano. I sospetti si rivelavano fondati, in quanto venivano rinvenuti 12 oggetti di artigianato locale peruviano (4 monili in legno, 7 quadri in stoffa con raffigurazioni sacre ed una madonnina in ceramica), tutti contenenti una sostanza di colore bianco presumibilmente riconducibile a sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di 2.050 grammi.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro. Solo in seguito a specifiche disposizioni impartite dal P.M. del Tribunale dei Minori di Milano, dott.ssa Maria Saracino, ed una volta verificato che la madre che attendeva la bambina fuori la sala Arrivi B non avesse carichi penali pendenti con la Giustizia italiana, si decideva di affidarle la minore e mettere così fine alla triste storia.