MILANO – E’ stato approvato oggi, in Commissione Attività produttive, con il voto favorevole di tutti i gruppi e l’astensione del Movimento 5 Stelle, il progetto di legge “Lombardia è Ricerca e Innovazione” che mira a coordinare e sviluppare le politiche di Regione Lombardia in materia di ricerca e innovazione, mettendo in campo risorse importanti. Lo comunica il consigliere regionale Mauro Piazza che è relatore del provvedimento in Commissione e in Aula.
“Sono molto di soddisfatto per il lavoro svolto dalla Commissione, per il contributo di tutti i gruppi e per il voto finale pressoché unanime – commenta Piazza – Il provvedimento, fortemente voluto dall’assessore competente Luca Del Gobbo, mette come al solito la Lombardia all’avanguardia tra le regioni italiane, prima a varare una legge in materia di ricerca e innovazione”.
Il pdl è una legge cornice che ha l’obiettivo di definire, e bloccare, le competenze della Lombardia in materia di ricerca e innovazione prima del referendum di dicembre che, tra gli altri esiti, potrebbe avere anche quello di sottrarre queste tematiche dal livello regionale. Tra gli elementi qualificanti del pdl spiccano una dotazione finanziaria di poco meno di 350 milioni di euro in sette anni (tra fondi europei e risorse di Regione Lombardia) e l’istituzione del Foro regionale per la ricerca e l’innovazione.
Tra gli altri punti importanti previsti nel progetto di legge anche investimenti per la realizzazione della banda ultra larga e per la valorizzazione del capitale umano impiegato nella ricerca, l’istituzione della giornata per la ricerca e, molto importante, la definizione di un obiettivo minimo di spesa non inferiore al 3% delle risorse stanziate nel bilancio regionale da destinare agli investimenti innovativi, nonché la condivisione di protocolli e norme tecniche sugli open data della pubblica amministrazione. E, ancora, l’istituzione di una cabina di regia inter-assessorile (tra cui Ricerca, Sviluppo economico, Istruzione e Lavoro) e particolare attenzione al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca.
Nel corso dei lavori, svolti in tempi rapidissimi, sono stati auditi tutti i soggetti del sistema regionale della ricerca tra cui i parchi tecnologici, i cluster, gli Irccs e le università lombarde. Il progetto di legge andrà in aula il 15 novembre per l’approvazione definitiva.