LODI – Oltre metà dei ricavi non dichiarati: è quanto sarebbe emerso in seguito ad una verifica fiscale nei confronti di una società di capitali con sede a Lodi, operante nel settore delle costruzioni, specializzata nell’edilizia residenziale di pregio e nota per aver aperto cantieri nelle province di Lodi, Milano e Pavia.
Le attività ispettive della Guardia di Finanza hanno preso in esame i bilanci e le dichiarazioni dei redditi presentate tra il 2010 ed il 2013, nonché parte delle operazioni del 2014 e sono state condotte anche attraverso lo strumento delle indagini finanziarie. Gli esiti delle indagini avrebbero fatto emergere, riferiscono le Fiamme Gialle, “che la società non è stata in grado di fornire un puntuale collegamento tra le numerose di 23 conti correnti analizzati e la contabilità aziendale, per un totale di circa 12,5 milioni di euro di operazioni, dichiarando ogni anno la metà dei ricavi effettivamente conseguiti”.
I due rappresentanti legali che si sono succeduti nell’amministrazione della società, due fratelli di 50 e 46 anni, residenti a Lodi, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica con l’ipotesi di “Dichiarazione infedele”.