TAVERNERIO / PONZATE – Nel corso della tarda serata di lunedì i Carabinieri delle Stazioni di Brunate ed Albate, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29 enne, pregiudicato, di Tavernerio, ritenuto il responsabile dell’aggressione al Parroco della Chiesa di Santa Brigida di Ponzate, Don Agostino Clerici.
Il fatto è avvenuta attorno alle nove e mezza di lunedì mattina, mentre il sacerdote si trovava in casa.
L’aggressore era da poco uscito dal carcere e conosciuto dalla vittima. Ha citofonato al campanello e ha chiesto al Parroco di poter entrare in casa perché aveva bisogno di recarsi in bagno. Don Agostino, acconsentendo, ha quindi aperto il cancelletto d’ingresso. Una volta sulle scale, l’aggressione.
Il malvivente ha estratto un’arma da taglio, probabilmente un coltello, spingendo il parroco contro il muro e cercando di puntargli la lama al collo. Il don è riuscito a difendersi e a sangue freddo ha allontanato l’uomo. Nella colluttazione è rimasto ferito alla mano.
Mentre lo chiudeva fuori dalla Chiesa il prete ha chiesto al giovane italiano cosa volesse, soldi, la risposta del malvivente. Rientrato in casa don Agostino ha lanciato al giovane una banconota da 20 euro.
Per i Carabinieri decisiva è stata la descrizione della vittima, tra l’altro già nota per precedenti furti, di piccolo valore, commessi proprio in Chiesa. Vestiva con un giubbotto con cappuccio di colore nero, un cappellino di lana grigio e jeans blu.
Nella tarda serata di ieri, durante un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri hanno individuato il malfattore che, sotto la pioggia battente, si aggirava lungo la via Provinciale di Tavernerio. Immediatamente è stato bloccato e condotto in caserma per gli accertamenti del caso.
A suo carico sono emersi gravi indizi di colpevolezza in relazione a quanto accaduto nel corso della mattinata. Il 29enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto in carcere. È ritenuto responsabile di rapina aggravata.